Lombardi: «Pronti a boicottare il PD alle elezioni europee»
«Simone Costanzo, a cui vanno i miei auguri per la nomina ricevuta qualche giorno fa – ha affermato Egidio Lombardi – rischia di macchiare in maniera indelebile la sua attività politica. In queste ore, infatti, la segreteria provinciale PD Frosinone sta mettendo in discussione i valori che fondano il Partito democratico. Dopo regolare votazione dell’assemblea degli iscritti al circolo PD Veroli che ha indicato Danilo Campanari candidato a sindaco della città, la segreteria provinciale del partito sta lavorando a non presentare il simbolo del PD in occasione delle prossime elezioni amministrative. I vertici provinciali del partito sembra che non abbiano a cuore la città di Veroli. Dovrebbero limitarsi a ufficializzare la votazione dell’assemblea ritenuta regolare e trasparente anche dal presidente del PD Frosinone, Sara Battisti senza agire in maniera discrezionale. Non presentare il simbolo a Veroli sarebbe un provvedimento illegittimo visto che verrebbe ignorata la votazione democratica che ha sancito la candidatura a sindaco di Danilo Campanari. Verrebbe delegittimata l’assemblea del circolo, luogo di dialogo e organo sovrano deliberante. Inoltre – ha aggiunto Lombardi – il segretario provinciale smentirebbe il presidente provinciale dello stesso partito che ha encomiato il lavoro svolto dal circolo locale. Sarebbe una farsa e il caso sta già suscitando clamore in tutta Italia. Il PD perderebbe credibilità agli occhi degli elettori e sarebbe bersaglio di attacchi da parte di altre forze politiche. Insomma, una decisione scellerata visto che contestualmente alle comunali si terranno le elezioni europee. I cittadini infatti devono avere la possibilità di votare il PD sia alle europee sia alle comunali. In caso contrario saremo pronti a boicottare il PD e i candidati alle elezioni europee non riceveranno i nostri voti e a Veroli non sono pochi. Mi definisco renziano per questo chiedo a Matteo Renzi di intervenire affinché questa situazione imbarazzante, creatasi dopo che qualcuno del cosiddetto polo civico ha rifiutato di partecipare alle primarie, possa essere gestita nel rispetto delle regole. Il suo rinnovamento non contempla decisioni autoritarie ma decisioni collegiali e soprattutto trasparenza dai vertici alla base. Le regole sono scritte nello statuto del partito che il segretario provinciale dovrebbe conoscere e dovrebbe rispettare – ha concluso Egidio Lombardi – Gli esponenti del circolo PD Veroli hanno dimostrato di conoscerle e di rispettarle e questo è stato riconosciuto anche da Sara Battisti, presidente provinciale PD Frosinone».