Lavoro, patente europea per i pizzaioli

La senatrice Maria Spilabotte ha presentato una proposta di legge per introdurre la patente europea per i pizzaioli. “Il nostro paese è apprezzato indiscutibilmente nel mondo per le straordinarie peculiarità del suo patrimonio riconosciuto dall’UNESCU, unico quanto affascinante e suggestivo, capace di coniugare, con infinite varietà di sfumature, una molteplicità di aspetti – ha affermato Maria Spilabotte – Quello gastronomico è certamente uno dei più interessanti e rinomati, e la pizza, senza ombra di dubbio, ne rappresenta uno dei simboli principali, poiché racchiude la tipicità e la cultura del nostro Paese. Insieme ad altri colleghi mi sono fatta promotrice di riprendere una lodevole iniziativa legislativa, già avanzata nelle scorse legislature in Senato, per presentare un disegno di legge che prevede il riconoscimento della patente europea per i pizzaioli. In effetti, la preparazione della pizza è un’arte che si tramanda ormai da secoli ed è giusto che una tradizione così antica possa perpetuarsi attraverso una preparazione specialistica che formi dei maestri pizzaioli, veri professionisti del settore. Ed è auspicabile che l’Italia, così all’avanguardia nella certificazione della qualità e del controllo dei suoi prodotti alimentari più tipici, introduca una regolamentazione della figura professionale del pizzaiolo attraverso la creazione di un apposito albo di categoria e l’istituzione di una “patente europea pizzaioli”. Il disegno di legge, composto di sei articoli, prevede la regolamentazione per l’ottenimento ed il rilascio della patente europea pizzaioli, indicando dettagliatamente il percorso formativo dell’aspirante pizzaiolo, nonché le modalità per il riconoscimento da parte delle autorità preposte. E’ prevista l’istituzione di una banca dati dei pizzaioli italiani e vengono introdotte le norme per l’iscrizione, demandando ad un organo direttivo nazionale la gestione della banca dati”.