Lavoro Frosinone-‘Incentivi alle imprese, stabilizzare i precari’

[one_third][/one_third] “Secondo l’Ufficio Studi della CGIA abbiamo la popolazione lavorativa più anziana d’Europa – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, FI – Negli ultimi venti anni la presenza di lavoratori giovani sarebbe scesa del 40.5 %. Ritengo che si debba partire da questo dato oggettivo per poter fare un’analisi e gettare le basi per una seria programmazione che sia aderente alle esigenze della realtà locale. Vi è un bisogno assoluto di focalizzare l’attenzione sulle politiche giovanili, di stabilizzazione delle posizioni lavorative delle migliaia di precari della nostra provincia, al fine di garantire continuità e fermare lo spopolamento del territorio. Una continuità che non soltanto si traduce in garanzia di sicurezza e stabilità per il singolo, ma anche sul piano produttivo, per le stesse imprese private o enti pubblici. Un’organizzazione ottimale che un percorso a singhiozzi, che vede l’alternanza di soggetti diversi, non può affatto garantire. Se il comparto agricolo è risultato il primo in Ciociaria in termini occupazionali, proprio grazie all’impegno ed alla determinazione di giovani desiderosi di riscoprire un antico mestiere, quello dell’ agricoltore, inaugurando un nuovo ciclo con la nascita della figura dell’ imprenditore agricolo, lo stesso non si può affatto dire per gli altri comparti, ove i giovani under 40 stentano a trovare un’occupazione a lungo termine. I contratti a partita iva, vedesi sanità provinciale, non risolvono il problema occupazionale – ha concluso Ciacciarelli – Il Jobs act ha incrementato il precariato, e gli effetti sono evidenti. Bisogna optare necesarriamente per una politica di incentivi alle imprese per la stabilizzazione, non per assunzioni temporanee, flop, che si risolvono in un nulla di fatto”.