Lascia il lavoro e si iscrive a OnlyFans, “Guadagno 25mila euro anche sacerdoti tra i miei clienti”

Sempre più ragazzi bresciani si iscrivono a OnlyFans. È questo il dato emerso dopo aver ascoltato alcune testimonianze di creator made in Brescia presenti sulla nota piattaforma che offre un servizio di intrattenimento tramite abbonamento e grazie ad una politica estremamente tollerante sui contenuti, è diventato il luogo virtuale privilegiato per condividere foto e filmati erotici o apertamente pornografici. È un metodo, per singoli o coppie, di monetizzare creando una fan-base pagante. «Ma non ci sono guadagni facili», spiega Davide Brugna. Il ventiseienne bresciano, che lavora su OnlyFans, ha spiegato che sul portale funziona un po’ come negli altri mestieri: «Soltanto se ti applichi e sei costante raggiungi dei risultati». «Molte ragazze e ragazzi si iscrivono — aggiunge — anche a Brescia ma utilizzano con scarsa professionalità la piattaforma. Il problema è che quando si prende una decisione del genere, indietro non si torna. Bisogna pensarci bene. La scelta di lavorare su OnlyFans deve essere ponderata». Davide, che su OnlyFans ha raggiunto anche i 900 abbonati, ormai lavora esclusivamente sulla piattaforma. «Ho aperto un’attività di abbigliamento — racconta il ragazzo — in pieno periodo Covid. Poi, con il trascorrere dei mesi, ho deciso di intraprendere un percorso su OnlyFans. Era qualcosa che volevo fare da tempo e questa piattaforma, a differenza del mondo della pornografia (che è tossico, per certi versi), mi ha permesso di svolgere un lavoro in autonomia». Poi c’è il tema dei guadagni per i creator bresciani che vivono a Brescia, ma anche nell’Hinterland, nella Bassa (come a Calcinato e Montichiari) e sul lago (come a Desenzano). Quello che, in realtà, spinge sempre più giovani a iscriversi sul portale. «Sui soldi — spiega Davide — è tutto relativo. Molto, se non tutto, dipende dalla professionalità e dalla costanza. Se si svolge il lavoro con serietà si arrivano a guadagnare anche 15 mila euro al mese». Ma le cifre, appunto, cambiano da un creator all’altro. Chiara, un’altra ragazza che lavora su OnlyFans e vive nell’hinterland bresciano, è arrivata a guadagnare fino a 25 mila euro al mese. «Guadagni che mi hanno permesso di lasciare il lavoro da commessa e vivere in autonomia: pago l’affitto, l’automobile e i miei vizi, dalla palestra fino ai viaggi e lo shopping», dice la trentenne bresciana. Ma, appunto, non per tutti è così. C’è anche chi, come diversi giovani bresciani, che si iscrivono con superficialità sul portale, pensando di guadagnare chissà quali cifre nel giro di qualche settimana, ma racimolano al massimo tra le 100 e le 200 euro. Quindi non tutti hanno successo. Per fare questo mestiere, tra l’altro, serve una buona dose di forza mentale e un pizzico di menefreghismo su quello che può pensare la gente. «Devi essere sicuro di quello che fai», afferma Davide. «Non è facile spiegare che non sono una escort — puntualizza Chiara — però non mi importa. La vita costa sempre di più e questa attività permette di accantonare del denaro per un futuro incerto». Già, ma quali sono le richieste più strane che i creator bresciani su OnlyFans ricevono dagli abbonati? «Un prete – racconta Davide – mi ha chiesto di imprecare e masturbarmi in contemporanea, ma ho rifiutato. A tutto c’è un limite». Un parroco, però, che potrebbe anche non essere bresciano visto che gli abbonati possono essere residenti in qualsiasi parte del mondo. I creator, di solito, hanno dei profili, quelli più bravi con centinaia se non migliaia di followers, tra i vari social network. Un modo per promuovere la propria immagine, farsi conoscere, e magari attirare l’attenzione di potenziali abbonati su OnlyFans. I creator mettono in vetrina la propria immagine. Lo fanno per soldi, ma in alcuni casi abbinano i guadagni al piacere. «Ammetto che mi piace quello che faccio — conclude Chiara — visto che ho sempre avuto una mentalità aperta. Tutto è iniziato quasi per gioco e adesso vendere miei contenuti è diventato un lavoro». corriere.it