“La frutta fa bene anche con la buccia, persino la banana”

Quando arriva il momento di mangiare la frutta la prima cosa che facciamo è lavarla e subito dopo la sbucciamo.
Ma è corretto? Se eliminiamo la buccia quali sostanze perdiamo? L’abbiamo chiesto a Luca Piretta, medico nutrizionista della SISA – Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione. Tutte le bucce contengono molte fibre alimentari non solubili che, quando transitano nell’intestino, lavorano come fossero degli attenti “spazzini”: fermentando, infatti, favoriscono l’evacuazione, evitando così il ristagno di molecole tossiche responsabili di malattie importanti a carico del grosso intestino. Inoltre le fibre contenute nella buccia hanno un potere saziante, utile per ridurre la fame, e dunque l’assunzione di cibo, quando si segue una dieta dimagrante. Per chi invece ha problemi legati alla digestione è consigliabile eliminare la buccia, perché proprio la grande quantità di fibre potrebbe rallentare lo svuotamento gastrico. Ogni frutto ha poi le sue peculiarità e, di conseguenza, anche la buccia possiede proprietà diverse.

Oltre alle fibre, la buccia della banana è molto ricca di serotonina, l’”ormone del buonumore”, che si rivela molto utile nella cura della depressione. La presenza della luteina aiuta invece a proteggere gli occhi dai raggi ultravioletti e a prevenire la cataratta. Ma come “consumare” la buccia delle banane? Basta lasciarla bollire per dieci minuti e poi bere l’acqua dopo averla fatta raffreddare, oppure frullare il tutto. gazzetta.it