La Ciociaria nell’arte tra ieri ed oggi. Mostra di pittura in Provincia

Terzo appuntamento annuale (dopo quello sui ricercatori delle Mure Ciclopiche e l’altro dedicato ai personaggi famosi della Ciociaria) presso il Palazzo della Provincia con la pittrice verolana Agnes Preszler che presenta la sua produzione recente. Una parte consiste in copie eseguite dei maestri dell’800, raffiguranti modelli e modelle ciociari, in costume o meno (ci sono anche dei nudi), ma di approvata origine da questa terra. Infatti, sono stati moltissimi i ciociari che, posando per i pittori dell’epoca, hanno prestato il loro volto o corpo per opere, certe volte propri capolavori, che ora fanno parte di un’eredità culturale internazionale. Basti pensare alla Nanna Risi raffigurata in vari quadri di Leighton (il più conosciuto magari è Pavonia), all’Andromeda di Poynter, (l’originale
ora in esposizione al Chiostro del Bramante di Roma), alla Salomè di Henri Regnault, famoso quadro del Metropolitan Museum of Art di New York, alla Chiaruccia di Hugues Merle, ai vari Bouguereau. Merita una menzione particolare il bellissimo dipinto scoperto dalla pittrice al Museo di Belle Arti di Budapest, raffigurante un gruppo di ciociari che passano sotto l’Arco di Tito di Roma, opera di un pittore austriaco oggi poco noto. Infatti, oltre ai nomi conosciuti, ci sono opere di pittori ora caduti nel dimenticatoio, ma di indiscutibile bravura artistica che ora è possibile riscoprire in questa appassionata mostra, corredata da testi che raccontano la storia delle modelle, a cura della scrittrice Fausta Dumano e della pittrice stessa. L’artista da alcuni anni si dedica alla riproduzione di questi quadri, altrimenti difficilmente ragiungibili al pubblico italiano, raccogliendolii in una collezione che si arricchisce continuamente
dalla ricchissima fonte che è l’arte del realismo ottocentesco. Alcuni dipinti, oltre alla semplice rappresentazione del costume ciociaro, offrono uno spaccato di vita quotidiana. In particolare, le bambine che svolgono un’attività ci illustrano una vita che già da piccole le introduceva nel mondo del lavoro. Così la pastorella, la bambina che vende uccelli, l’artista da strada che col suo violino cerca a resistere al freddo dell’inverno (viene in mente la piccola fiammiferaia di Andersen), o la sartina che cuce un vestito alla bambola con dedizione, un gioco che domani magari sarà la sua occupazione.
L’altra parte della mostra consiste in quadri eseguiti in estemporanee in varie località della Ciociaria, da Fiuggi a Fondi.
Info: Palazzo della Provincia di Frosinone
Tel: 0775/2191
Orario continuativo: 7.30 – 19.30
Dal 2 al 16 Maggio 2014. Sabato e domenica chiuso