Jet militare italiano cade tra le montagne, incendio in volo poi lo schianto 

Un aereo militare è precipitato mercoledì mattina poco prima di mezzogiorno sul monte Legnone, la cima più alta della provincia di Lecco, a 2.600 metri di quota, nei pressi dell’abitato di Pagnona. Il jet si sarebbe incendiato per poi schiantarsi al suolo. In molti nella zona di Colico hanno visto la «palla di fuoco» solcare il cielo lariano per poi precipitare sulla cima del Legnone, al confine con le province di Sondrio e Bergamo. Il boato è stato percepito distintamente in tutta la zona. Una densa nube nera si è alzata dalla vetta della montagna ed è visibile a diversi chilometri di distanza. I piloti si sono paracadutati. Uno è stato individuato poco dopo su un «balcone» di roccia: è in corso una complicatissima missione per recuperarlo in fondo a un canalone. L’altro è morto.

L’aereo è partito dalla base di Venegono (Varese): è un Alenia Aermacchi T-346A di Leonardo spa, con registrazione MM 55218 dell’aeronautica italiana. Il jet stava facendo un volo di addestramento prima della consegna alle forze militari: era in fase di test post produzione. I piloti sono entrambi collaudatori dell’esercito.

Il jet militare compare sui siti di tracciamento alle 11.16 a Sud-Ovest di Como. Tira dritto verso il lago e le vette della zona virando quando si trova tra Morbegno e Sondrio sette minuti dopo. Qui nell’area inizia a effettuare una serie di giri a velocità ridotta tra il lago e le montagne per poco più di in quarto d’ora. Probabilmente sta effettuando delle manovre di prova. È in questa zona — o meglio: tra le cime — che verso le 11.40 e 30 secondi l’aereo fa perdere le sue tracce radar perché si è schiantato.

I soccorritori hanno recuperato un pilota su uno sperone di roccia, mentre si sta ancora cercando l’altro. Sul posto sono intervenuti due elicotteri di Areu da Como e da Milano, due ambulanze, vigili del fuoco e forze dell’ordine. Il primo elicottero è atterrato a Dervio (Lecco), il secondo ha iniziato a perlustrare la zona. Sono stati mobilitati anche i vigili del fuoco di Lecco e Sondrio. corriere.it