iPhone truffa, rumeno arrestato

Quando ormai pensava di aver intascato facilmente altri 300 euro, un cittadino rumeno si è ritrovato con le manette ai polsi. Sono da poco passate le 13 quando un Ispettore in borghese del Commissariato di P.S. di Cassino viene avvicinato da uno pseudo venditore che, ignaro di chi fosse il suo interlocutore, con fare garbato e professionale gli propone l’acquisto di un iPhone 7 plus per la modica somma di 300,00 euro; l’ultimo pezzo di uno stock dice il proponente per rendere più credibile l’affare. Il ‘cliente’, fiutando immediatamente la fregatura, sta al gioco; si mostra interessato all’ ‘affare’ chiedendo ulteriori spiegazioni tecniche e, soprattutto, se avesse altri pezzi da poter far acquistare anche ai suoi famigliari. Allettato da tanta grazia, il rumeno tira fuori dal suo piccolo magazzino portatile, uno zainetto, un secondo telefono e a quel punto l’Ispettore, con la scusa di chiamare casa per farsi portare il denaro contante, fa avvicinare una pattuglia della ‘Squadra Volante’. Per il rumeno, residente in un campo nomadi romano, quello che doveva essere l’affare del giorno, si è trasformato in un attimo nella beffa dell’anno. Accertamenti tecnici sui due telefoni sono in corso da parte degli agenti del Commissariato di P.S. di Cassino.

Redazione Cassino