Inseguimento rocambolesco, in Ciociaria arrestato noto malvivente

La scorsa notte i Carabinieri di Veroli incrociavano un macchina il cui guidatore, alla vista dei militari repentinamente deviava la sua marcia dirigendosi presso un’area di servizio di carburanti presente lungo l’arteria stradale percorsa dallo stesso nonché dalla pattuglia dell’Arma seppur con direzioni diverse. Insospettitisi da questo repentino atteggiamento assunto dal guidatore, i Carabinieri immediatamente decidevano di invertire il loro senso di marcia e di procedere al suo controllo ma, appena giunti nel piazzale del distributore, notavano che il veicolo non era più presente e, quindi, procedevano a  perlustrare le zone circostante al fine di addivenire al suo rintraccio.

Le immediate ricerche difatti permettevano ai Carabinieri di rintracciare il veicolo con all’interno il guidatore che, nel frattempo, al fine di non farsi notare e, verosimilmente di eludere il controllo, aveva parcheggiato la macchina alle spalle del distributore spegnendo contestualmente i fari. A seguito del suo controllo, il guidatore veniva identificato in un 31enne di Veroli (già gravato da vicende penali “resistenza e violenza a P.U., oltraggio, rissa ed in materia di sostanze stupefacenti”) e a seguito della successiva perquisizione personale e veicolare, lo stesso veniva trovato in possesso di  70 grammi circa “di “hashish” (rinvenuta all’interno dell’autovettura) e di 5 grammi circa di “marijuana” contenuti in un involucro in cellophane ed abilmente occultato nelle parti intime.

La perquisizione veniva estesa presso la sua abitazione nella quale veniva ulteriormente rinvenuto un un grammo di “hashish” nonché un bilancino di precisione ed un coltello da cucina sulla cui lama erano presenti rimanenze della medesima sostanza. Contestualmente quanto rivenuto ed illegalmente detenuto nel corso dell’intera attività di controllo, veniva posto sotto sequestro mentre, l’uomo, veniva arrestato poiché resosi responsabile del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad espletate formalità di rito, così come disposto dalla competente autorità giudiziaria lo stesso veniva accompagnato presso la sua abitazione poiché sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

Redazione Digital