In galera chi abbandona gli animali, fino a 7 anni di carcere

«Tolleranza zero contro chi abbandona il proprio animale, soprattutto se poi si verifica un incidente stradale con morti o feriti. In questo caso il responsabile rischierebbe fino a sette anni, laddove l’abbandono avvenga in strada con la conseguenza di causare vittime o feriti. È quanto prevede il nuovo codice della strada in discussione in Parlamento e fortemente voluto dal vicepremier e Ministro Matteo Salvini». Lo fa sapere la Lega in una nota. L’emendamento della Lega approvato oggi riformula gli emendamenti già presentati dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla e dal deputato Domenico Furgiuele e «prevede l’applicazione delle pene previste per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime per chi abbandonando l’amico a quattro zampe mette in pericolo anche gli altri utenti della strada».
Inoltre, alla pena principale si applicano automaticamente anche le pene accessorie previste per gli stessi reati, che vanno dalla sospensione alla revoca della patente in proporzione della gravità del fatto commesso. La norma approvata in Commissione alla Camera stabilisce «un inasprimento delle pene adesso previste per chi abbandona l’animale sulla strada o nelle pertinenze anche laddove non si verifichino incidenti». Già a dicembre, l’onorevole Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente aveva presentato altri tre emendamenti al nuovo Codice: lo stop definitivo alle carrozzelle trainate da cavalli nel traffico della città; la progettazione e realizzazione di corridoi faunistici per proteggere gli animali selvatici (e gli automobilisti) nell’attraversamento stradale; e sanzioni più pesanti, inclusa la sospensione della patente, per chi abbandona gli animali sulla strada. «Un comportamento crudele che è anche causa di tanti incidenti e per il quale si rischia troppo poco», aveva dichiarato Brambilla. corriere.it