Impianto smaltimento rifiuti-“Il territorio deve essere tutelato”

“Comprendo pienamente la crescente preoccupazione dei residenti della località Cerro di Cassino, ampiamente manifestata nel corso dell’incontro con il sindaco della Città Martire, circa la minaccia ambientale rappresentata dalla realizzazione ed attivazione dell’impianto di smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi, Fiotech – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, coordinatore provinciale Forza Italia – Ciò che mi preme sottolineare è che la questione Fiotech non è affatto circoscritta all’area interessata, ma deborda dai confini, dal limes prettamente comunale e di quartiere, interessando fortemente i comuni limitrofi. Mi riferisco al comune di Villa Santa Lucia, immediatamente confinante, al comune di Piedimonte San Germano ed alle altre cittadine del comprensorio. Ciò che desta allarme tra i residenti sono i movimenti di macchinari e personale, registrati presso il sito dagli stessi abitanti da pochi giorni, in quanto si teme che l’azienda, dinanzi alle irregolarità riscontrate dal comune, sia corsa velocemente ai ripari per poter avere ogni requisito necessario all’avvio del trattamento rifiuti. In questo quadro di tensione, di comprensibile apprensione dei residenti, vista l’alta densità di abitanti del quartiere, la presenza ravvicinata di abitazioni al sito, il mutismo dietro il quale si cela l’assessore regionale all’ambiente ed ai rifiuti appare non solo fuori luogo, ma oserei dire irrispettoso. Vorrei ricordare che la complessa figura di amministratore debba essere frutto di un processo di maturazione, di elaborazione di una coscienza critica che consenta il giusto approccio alla cosa pubblica. Qui, dinanzi all’atteggiamento adottato dalla Regione, incurante delle istanze che vengono dal basso, viene meno quel giusto approccio, di conseguenza si dilata il varco venutosi a creare, aimè, tra cittadini ed istituzioni, una spaccatura che necessita di essere colmata. I cittadini hanno bisogno di tornare a sentirsi rappresentati, pertanto comprendo il disagio, la disillusione crescente, in quanto stentano a rispecchiarsi in simili scelte, o meglio in quelle che definirei non-scelte. La Regione Lazio, in qualità di ente territoriale, deve in primis operare nell’interesse della tutela del territorio e dei cittadini che lo popolano, pertanto esca da questo letargo fuori stagione in cui si è volutamente relegata e dia risposte concrete alle più che legittime richieste. Riapra al più presto la Conferenza dei Servizi per poter ridiscutere circa l’iter di rilascio dell’Aia. Lo si deve ad una comunità che chiede a gran voce chiarezza e sicurezza”.