Immigrati a Cassino, D’Alessandro scrive al Prefetto

[one_third]dalessandro[/one_third] “Ho scritto al Prefetto della Provincia di Frosinone, S.E. Emilia Zarrilli perché solo a seguito di alcune segnalazioni di cittadini residenti in via Vaglie si è riscontrato che alcuni alloggi di tre edifici siti nella zona sono stati destinati alla permanenza di extracomunitari gestiti dalle associazioni Formland di Qualiano Napoli e in a.t.i con la No Limes di Giugliano In Campania. Nella corretta logica di una collaborazione istituzionale sarebbe stato auspicabile che lo scrivente fosse stato messo a conoscenza di quanto sopra, ma evidentemente non si è ritenuto opportuno rendere edotto il comune di una decisione che si ripercuote sulla gestione dell’intero territorio”. Lo ha affermato il sindaco del comune di Cassino, Carlo D’Alessandro. “E’ appena il caso di evidenziare che, come noto, questo comune ha aderito al progetto SPRAR per il tramite della cooperativa Ethica e, ai sensi del disposto di cui alla nota del 11/10/2016 del Ministro dell’Interno, i comuni che aderiscono a questa tipologia di progetti sono esonerati dall’essere coinvolti in ulteriori operazioni nelle quali sia previsto l’arrivo di ulteriori profughi, in quanto si impone alle prefetture l’applicazione di una norma di salvaguardia specifica. Peraltro, il progetto SPRAR prevede non solo l’accoglienza dei profughi che giungono sul territorio del comune, ma anche la loro integrazione nella comunità locale; e ciò anche in considerazione della vocazione alla solidarietà ed al senso di comunità che questa città ha sempre avuto, ma nel pieno rispetto delle regole e della sicurezza dei suoi abitanti. Alla luce di quanto sopra evidenziato, e soprattutto dell’aumento di episodi di microcriminalità di cui non ultimo quello di stamani e che coinvolgono questi soggetti arrivati sul territorio senza una prospettiva plausibile che, di contro, nel progetto SPRAR è evidente, non posso esimermi nel richiedere al Prefetto di disporre l’immediato sgombero delle suddette palazzine e destinare le persone ospitate presso strutture di comuni che non godano del rispetto delle norme di salvaguardia contenute nella circolare sopra menzionata”. Ha concluso il sindaco D’Alessandro.

Redazione Cassino