Il sindaco di Alatri interviene sul Politeama e sulla programmazione estiva

«La legge ci impedisce di acquistare il Politeama – ha affermato il sindaco Morini – Deve essere chiaro che avendone le possibilità, avremmo senza dubbio valutato l’acquisto dei locali dell’ex sala di proiezione, tanto è vero che già in passato abbiamo contattato, senza successo, la “liquidatela” per una soluzione concordata. Purtroppo però da una parte la scarsità delle risorse, che il dovere ci impone di destinare ai servizi essenziali e alle numerose emergenze sociali, ma soprattutto il quadro normativo vigente, ci impediscono di pensare ad un acquisto della struttura. Per fugare i dubbi dei concittadini e di qualche politico locale che maldestramente cerca di cavalcare l’onda, com’è abituato a fare, vi cito, come non è mia abitudine, la norma di riferimento: Art. 1, comma 138, legge 24 dicembre 2012, n. 228 che integra l’articolo 12 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla l. 15 luglio 2011, n. 111 – 1-ter. A decorrere dal 1° gennaio 2014 al fine di pervenire a risparmi di spesa ulteriori rispetto a quelli previsti dal patto di stabilità interno, gli enti territoriali e gli enti del Servizio sanitario nazionale effettuano operazioni di acquisto di immobili solo ove ne siano comprovate documentalmente l’indispensabilità e l’indilazionabilità attestate dal responsabile del procedimento. La congruità del prezzo è attestata dall’Agenzia del demanio, previo rimborso delle spese. Delle predette operazioni è data preventiva notizia, con l’indicazione del soggetto alienante e del prezzo pattuito, nel sito internet istituzionale dell’ente».

«Alla luce di quanto riportato vorrei chiedere a questi “professoroni” di documentare loro stessi quali sono le condizioni indifferibili edindispensabili per cui sia possibile portare a termine questa operazione di acquisto.
In merito poi all’attività di alcuni gruppi o sedicenti associazioni, che contestano strumentalmente la programmazione estiva del 2013, vorrei ricordare che questa Amministrazione ha fatto e fa della trasparenza un punto fondamentale della sua azione politica. Pertanto nulla abbiamo da nascondere o da condividere che già non sia conosciuto o conoscibile attraverso i normali canali di accesso agli atti della P.A. Inoltre, mi preme precisare, che già dalla nostra prima estate 2011 si è notato un cambio di marcia sulla qualità e quantità delle iniziative proposte e soprattutto un quasi plebiscitario consenso da parte di tutti. Abbiamo puntato sul coinvolgimento delle fasce di popolazione più giovani anche come parte attiva delle nostre proposte e questo ci ha premiato; abbiamo onorato tutti i tradizionali appuntamenti estivi, dal festival folk, alla biennale, al rinnovato Natale di Alatri, alla Festa delle Cipolle, al Blues e Jazz, agli spettacoli musicali di livello al teatro, per finire con la kermesse di Radio Libera. E i dati delle presenze di visitatori e turisti ci danno ragione, se è vero che Alatri, nel 2013, haregistrato il tutto esaurito di posti letto da luglio al 20 di agosto. Questi sono i risultati che contano, non le chiacchiere.
In ultimo, tengo a precisare che il sottoscritto rappresenta l’Istituzione e come tale si rapporta con le Istituzioni, ma anche con i semplici cittadini: il mio Ufficio è sempre aperto a tutti, ricevo ogni settimana decine di persone che portano al Sindaco i loro problemi e le loro richieste; non giustifico, se non solo per bramosia di visibilità mediatica e politica, certe richieste pubbliche che non hanno alcun senso amministrativo e fondamento giuridico e che tendono esclusivamente ad istillare nell’opinione pubblica il dubbio sull’operato di questa Amministrazione. A tutti dico ciò: sarebbe bene che ci si rapportasse con l’Amministrazione senza pregiudizi o retro pensieri di sorta. Come facciamo noi da sempre, spogliandoci delle nostre appartenenze ed idee politiche per assumere quel ruolo Amministrativo ed Istituzionale che la Gente di Alatri ci ha voluto assegnare. Con questa ferma convinzione di come si debba interpretare il ruolo di rappresentanti del Popolo, chiedo, in particolare, al giovane Onorevole Frusone, una maggiore partecipazione alle vicende della Città: Alatri vorrebbe vedere il suo rappresentante che collabora fattivamente, con conoscenza approfondita dei temi da affrontare e delle problematiche del territorio, per la crescita della Comunità. Perché nella vita, come nella politica, chi non ha radici non ha futuro». Queste le parole del sindaco di Alatri