Il ministro Lorenzin a Febbraio sarà a Cassino

“Il ministro della salute Beatrice Lorenzin nell’ormai prossimo mese di febbraio sarà anche a Cassino per una visita ufficiale al Santa Scolastica. Nelle prossime ore, d’accordo con il vicepresidente della Commissione Europea Roberta Angelilli e il senatore Andrea Augello, insieme ai quali è stato possibile inserire la Città Martire nell’agenda della Lorenzin, comunicheremo il giorno esatto e gli orari della visita. Un appuntamento molto importante per la struttura sanitaria cassinate che soffre di gravi carenze in fatto di servizi e di personale, specie in alcuni reparti come Ortopedia e Oculistica, e che per questo ha bisogno di interventi profondi ed immediati. Insieme al ministro valuteremo la situazione e individueremo le criticità dell’ospedale per trovare poi le soluzioni migliori per risolverle. Le stesse che auspichiamo vengano trovate oggi (ieri per chi legge) in occasione della visita agli ospedali di Frosinone e Sora. Un momento istituzionale al quale come Nuovo Centrodestra abbiamo deciso di non prendere parte al fine di evitare strumentalizzazioni e nel rispetto della privacy e delle sofferenze dei pazienti. Dal ministro ci attendiamo comunque impegni precisi già oggi (ieri per chi legge) affinché si possa arginare la deriva provocata dalla scellerata politica sanitaria di Zingaretti e della sua Regione. Impegni e proposte serie per tutti gli ospedali della provincia, con un occhio di riguardo per i pronto soccorso. Nosocomi che devono essere oggetto di attenzioni immediate perché possano assolvere pienamente al ruolo di baluardi sanitari per la popolazione, anche allo scopo di evitare la fuga verso strutture di altre province o regioni che alimenta quella “mobilità passiva” che poi finisce con il gravare pesantemente sulle casse della Asl provinciale appesantendo ancora di più il quadro generale in una sorta di circuito perverso. Ecco perché chiediamo alla Lorenzin di attivarsi subito presso la Regione Lazio per restituire dignità alla nostra sanità”. Queste le parole di Annalisa D’Aguanno