Il Belpaese, da Rachele Guidi a Federica Guidi

E’ l’Italia che cambia o che è già cambiata. Il Belpaese, da Rachele Guidi a Federica Guidi.
Rachele Guidi, alias Donna Rachele. Nacque a Predappio nel 1890. Persona umile e severa. Sua figlia Edda la definì “il vero dittatore di casa”. Rachele sposò Benito Mussolini e da subito si dedicò alla famiglia. Cinque figli. Prima e durante il ventennio fascista Rachele avrebbe potuto apparire pubblicamente in qualità di first lady ma preferì vivere in assoluta riservatezza. Mai dimenticò le sue origini e il suo primo lavoro, a servizio presso alcune ricche famiglie di Forli. Si dedicò completamente ai figli e al marito che di certo non fu uno stinco di santo e che rimproverò, all’alba del 25 luglio 1943, di non aver fatto arrestare i congiurati del Gran Consiglio del Fascismo. Ventisei anni dopo l’Ordine del giorno Grandi, nacque a Modena Federica Guidi, figlia di Guidalberto Guidi, già ai vertici di Confindustria. Federica si laurea in Giurisprudenza e nel 1996 entra nell’azienda di famiglia. Nel 2008 diventa presidente dei giovani imprenditori di Confindustria e il 22 febbraio 2014 ministro dello sviluppo economico. Il 5 novembre 2014 riceve una telefonata, intercettata, dal suo findanzato Gianluca Gemelli. Quest’ultimo sarebbe stato rassicurato dal ministro dello sviluppo economico: “Dovremmo riuscire a mettere dentro al Senato se è d’accordo anche Mariaele, quell’emendamento che mi hanno fatto uscire quella notte, alle quattro di notte”. Chi avrebbe rimproverato Donna Rachele? Federica Guidi o il fidanzato dell’ex ministro?

G. F.