Governo, Matteo Salvini è un problema reale

di Biagio Cacciola

Come se non fosse bastata la dichiarazione incauta, che ha messo a rischio i soldati italiani schierati al confine tra Libano e Israele, Salvini crede di essere più filosionista dei sionisti. Un’altra dichiarazione, senza capo né coda, fatta contro lo stato iraniano, come se fosse il portavoce di Netanyahu. Non comprendendo nulla di politica internazionale e, soprattutto, degli accordi tra governo italiano e Iran, voluti anche da questo esecutivo per continuare ad aggirare l’embargo che gli Usa di Trump hanno, praticamente, ripristinato. Dunque mentre il governo Conte e il ministro Moavero tengono le fila di questa relazione economica, sociale, culturale con l’Iran, il ministro dell’interno continua a debordare interessandosi di settori che non gli competono e che già in occasione dell’infelice uscita su hezbollah avevano richiesto una condanna riequilibratrice del ministro della difesa e della commissione esteri della Camera.

Il tutto per lanciare segnali ad Israele, cercando di dimostrare il legame con Tel Aviv in modo unilaterale e senza nessun tipo di equilibrio che ha sempre contrassegnato la posizione italiana in quell’area. Come se l’ex comunista padano credesse di stare a fare comizi e non rappresentasse con una carica di governo anche la nazione e non solo la sua parte politica. Se vuole parlare a nome di una lega filosionista si dimettesse dal governo e, se democratico, sentisse cosa ne pensano gli organi della Lega della sua politica sciagurata filosionista. In ogni caso la sua presenza al governo sta diventando un problema reale per Conte e il M5S.