Frosinone, traffico in tilt ecco le proposte di Angelo Pizzutelli

“Ribadisco le proposte costruttive avanzate in consiglio comunale durante la seduta di question time di questa settimana attraverso lo strumento delle interrogazioni a risposta immediata – ha affermato Angelo Pizzutelli, capogruppo PD Frosinone – Con una premessa d’obbligo: considerando che, per lunga esperienza so cosa voglia dire fare l’amministratore pubblico, non c’è alcuna volontà da parte dello scrivente, fare della sterile demagogia oppure cavalcare il populismo fine a se stesso non utile alla soluzione dei problemi per la nostra comunità. Ritengo però che la viabilità della nostra città e dei singoli quartieri sia fondamentale e vada salvaguardata con interventi solutori e piu incisivi, per evitare ulteriori “stress” e pesanti disagi quotidiani alle famiglie, ai residenti, ai commercianti, agli automobilisti.
Ragione per la quale auspico che l’Ammministrazione Mastrangeli sia pronta a confrontarsi nel merito dei problemi, accettando proposte che vanno nella direzione di trovare delle soluzioni. Penso per esempio al popoloso quartiere che si snoda nell’area di via Mastruccia e via La Botte. Dove da sempre il caos è totale. Vale la pena di ricordare che in quella zona c’è una scuola molto frequentata e che quindi i disagi si moltiplicano in progressione geometrica durante gli orari di entrata e di uscita dei ragazzi. La proposta è quella, già cantierata, di ridurre la portata della metratura e dell’area del divieto di sosta ordinato circa un mese fa dalla Polizia Locale, in modo che gli effetti del provvedimento siano più limitati e meno invasivi soprattutto per i residenti che vivono una situazione quotidianamente molto complicata.
Oppure, in alternativa, l’idea di prevedere l’istituzione di un senso unico alternato. Il tutto naturalmente in tempi rapidissimi. Peraltro sull’istituzione del senso unico alternato c’è stata anche la proposta in Consiglio del consigliere Alessandra Mandarelli. Insomma, il problema è molto sentito e vanno date delle risposte ai cittadini cercando di implementare con solerzia aree parcheggio che nella zona sono davvero insufficienti. La commissione alla viabilità e polizia locale, su mio input, si riunirà la prossima settimana con all’ordine del giorno queste problematiche e ringrazio per l’immediata convocazione il collega Gianpiero Fabrizi. Penso però che sarebbe opportuno arrivare alla riunione con delle opzioni praticabili sul tavolo. La Giunta valuti quindi la situazione.
C’è poi la questione relativa a via Portogallo e dintorni, dove i residenti stanno chiedendo da tempo il ripristino del doppio senso di circolazione. Per un motivo ovvio ed evidente: il senso unico in questo caso continua a creare criticità e forti disagi alla viabilità al popoloso quartiere. Tanto più che è stato istituito, vale la pena ricordarlo, solo ed esclusivamente per una pista ciclabile assolutamente inutilizzata.
Il nodo della viabilità è centrale per l’intero capoluogo, considerando quello che è successo negli ultimi anni. Mi riferisco al Piano urbano della mobilità sostenibile e ai progetti che riguardano il percorso del Brt, le piste ciclabili e ciclopedonali, i sensi unici e tutto il resto. Lavorare per la città del futuro va bene e in alcuni casi è necessario, ma le esigenze dei cittadini vanno tenute al primo posto.
Ragione per la quale auspico che l’Ammministrazione Mastrangeli sia pronta a confrontarsi nel merito dei problemi, accettando proposte che vanno nella direzione di trovare delle soluzioni. Penso per esempio al popoloso quartiere che si snoda nell’area di via Mastruccia e via La Botte. Dove da sempre il caos è totale. Vale la pena di ricordare che in quella zona c’è una scuola molto frequentata e che quindi i disagi si moltiplicano in progressione geometrica durante gli orari di entrata e di uscita dei ragazzi. La proposta è quella, già cantierata, di ridurre la portata della metratura e dell’area del divieto di sosta ordinato circa un mese fa dalla Polizia Locale, in modo che gli effetti del provvedimento siano più limitati e meno invasivi soprattutto per i residenti che vivono una situazione quotidianamente molto complicata.
Oppure, in alternativa, l’idea di prevedere l’istituzione di un senso unico alternato. Il tutto naturalmente in tempi rapidissimi. Peraltro sull’istituzione del senso unico alternato c’è stata anche la proposta in Consiglio del consigliere Alessandra Mandarelli. Insomma, il problema è molto sentito e vanno date delle risposte ai cittadini cercando di implementare con solerzia aree parcheggio che nella zona sono davvero insufficienti. La commissione alla viabilità e polizia locale, su mio input, si riunirà la prossima settimana con all’ordine del giorno queste problematiche e ringrazio per l’immediata convocazione il collega Gianpiero Fabrizi. Penso però che sarebbe opportuno arrivare alla riunione con delle opzioni praticabili sul tavolo. La Giunta valuti quindi la situazione.
C’è poi la questione relativa a via Portogallo e dintorni, dove i residenti stanno chiedendo da tempo il ripristino del doppio senso di circolazione. Per un motivo ovvio ed evidente: il senso unico in questo caso continua a creare criticità e forti disagi alla viabilità al popoloso quartiere. Tanto più che è stato istituito, vale la pena ricordarlo, solo ed esclusivamente per una pista ciclabile assolutamente inutilizzata.
Il nodo della viabilità è centrale per l’intero capoluogo, considerando quello che è successo negli ultimi anni. Mi riferisco al Piano urbano della mobilità sostenibile e ai progetti che riguardano il percorso del Brt, le piste ciclabili e ciclopedonali, i sensi unici e tutto il resto. Lavorare per la città del futuro va bene e in alcuni casi è necessario, ma le esigenze dei cittadini vanno tenute al primo posto.
Vediamo tutti il caos traffico quotidiano, vediamo tutti la mancanza di parcheggi, vediamo tutti gli stravolgimenti dei sensi di marcia, vediamo tutti i disagi dei residenti e dei commercianti. Ritengo che i vari aspetti vadano contemperati con soluzioni intelligenti, fattibili e di buon senso. Nell’ambito di una logica di confronto amministrativo finalizzato al superiore interesse di una città che appartiene a tutti”.
Redazione Frosinone