Frosinone, Jago riceve il titolo di “Accademico d’Onore” dalle Belle Arti

L’Accademia di Belle Arti di Frosinone conferirà il titolo di “Accademico d’Onore” a Jacopo Cardillo, in arte Jago, per i risultati raggiunti a livello internazionale nel campo della Scultura. La cerimonia è in programma mercoledì 6 luglio, con inizio alle ore 11, presso Palazzo Tiravanti, sede dell’Accademia di Belle Arti, in viale Mazzini a Frosinone. Il programma prevede i saluti del presidente dell’Accademia, Giorgio Bartolomucci, un’introduzione della direttrice Loredana Rea e un intervento del docente Bruno Di Marino. Interverrà l’artista. Jago è oramai da anni sulla scena internazionale nel campo della scultura e produzione video. Nativo di Frosinone, dove ha frequentato il liceo artistico, ha appena trentacinque anni. La sua è una ricerca che fonda le sue radici nelle tecniche tradizionali e instaura un rapporto diretto con il pubblico mediante l’utilizzo di video e dei social network, per condividere il processo produttivo. All’età di 24 anni, su presentazione di Maria Teresa Benedetti, è stato selezionato da Vittorio Sgarbi per partecipare alla 54esima edizione della Biennale di Venezia, esponendo il busto in marmo di Papa Benedetto XVI (2009), che gli è valsa la Medaglia Pontificia. La scultura giovanile è stata poi rielaborata nel 2016, prendendo il nome di Habemus Hominem e divenendo uno dei suoi lavori più noti. 

Dal 2016, anno della sua prima mostra personale nella Capitale, ha vissuto e lavorato in Italia, Cina e America. È stato professore ospite alla New York Academy of Art, dove ha tenuto una masterclass e diverse lezioni nel 2018. A seguito di un’esposizione all’Armory Show di Manhattan, Jago si è trasferito a New York. Qui ha iniziato la realizzazione del Figlio Velato, esposto permanentemente all’interno della Cappella dei Bianchi, nella chiesa di San Severo Fuori le Mura a Napoli. Nel 2019, in occasione della missione Beyond dell’ESA (European Space Agency), Jago è stato il primo artista ad aver inviato una scultura in marmo sulla Stazione Spaziale Internazionale. L’opera, intitolata The First Baby e raffigurante il feto di un neonato, è tornata sulla Terra a febbraio 2020 sotto la custodia del capo missione, Luca Parmitano. Nel novembre dello stesso anno realizza l’installazione Look Down, collocata in Piazza del Plebiscito a Napoli, per poi essere successivamente esposta nel deserto di Al Haniyah a Fujairah (UAE). Il 1 ottobre 2021 ha installato l’opera La Pietà nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, in Piazza del Popolo a Roma e il 12 marzo 2022 ha inaugurato l’esposizione JAGO – The Exhibition presso Palazzo Bonaparte a Roma. Alla cerimonia del 6 luglio è possibile accedere solo attraverso una prenotazione alla mail eventi@abafr.it, fino ad esaurimento posti.  

Redazione Frosinone