Frosinone, isole pedonali “Sempre anche in caso di pioggia contro l’inquinamento”
“Si sta concretizzando, nel Capoluogo, senza proclami e strumentalizzazioni quanto postulato ed annunciato nella riunione interassessorile del febbraio 2023, fortemente voluta dalla Commissione Sanità, e ribadito attualmente dall’Assessore all’Ambiente, in merito le azioni future caratterizzanti il piano cittadino per tentare di controbattere l’inquinamento dell’aria di Frosinone – ha affermato Giovambattista Martino, capogruppo Lista Ottaviani – Compito arduo che non consente di trascurare aspetto alcuno che comporti la riduzione delle polveri sottili. Riguardo le isole pedonali, già in essere da anni , il gruppo di lavoro della Lista Ottaviani si conferma tenace sostenitore della assoluta necessità di esistenza, con auspicio di estensione temporale delle stesse oltre le domeniche ecologiche ad interessare anche i sabato pomeriggio nell’ambito di un programma che ne descriva un ulteriore successivo ampliamento. I consiglieri Petricca e Martino hanno espressamente precisato nella riunione del gruppo , che la sospensione delle isole pedonali in caso di pioggia, così come sta accadendo ora, è da rigettare. In tale condizione meteo si realizza la frammentazione delle polveri già presenti ed aerodisperse nell’aria,che risultano divenire più patogenetiche, ovvero maggiormente causa di malattie per il costituirsi di particelle diametricamente più piccole fino alle infinitesimali ,con sequenziale amplificata capacità di penetrazione nel nostro organismo e con maggior potere allergizzante. Non a caso si rammenta un’entità nosocomica ben precisa : “Asma da Temporale”, condizione durante la quale i pazienti a rischio sono invitati a restare confinati in ambienti chiusi, per evitare crisi respiratorie acute. Le isole pedonali sono nate per la miglior fruibilità delle zone urbane maggiormente investite dal traffico veicolare, fonte di emissione di particelle altamente nocive perché più piccole rispetto l’usuale marcatore rappresentato dal PM10 . Zone urbane peraltro con una pedonalizzazione significativa rappresentata da persone di tutte le età comprensiva di bambini che, senza altra possibilità , si trovano a respirare a livello dei tubi di scappamento veicolare spesso,peraltro,nella condizione aggravante dell’esistenza di un effetto canyon a determinare una dispersione più lenta delle polveri , come verosimilmente accade in Via Aldo Moro, arteria stradale tra le più fruite della città. L’ isola pedonale deve essere acquisita quale conquista strutturale nel piano di risanamento dell’aria ,da espandere e giammai da limitare, un esempio che educa al rispetto dell’ambiente e dell’uomo. Soddisfazione è espressa nell’acquisire l’accelerazione imposta e voluta dal Vicesindaco ed Assessore all’Ambiente alla realizzazione della limitazione del traffico dei mezzi pesanti sulla Monte Lepini, perseguita da tempo. Raggiunta la completa abolizione delle caldaie a combustibile fossile secondo quanto programmato, predisposto e realizzato da parte degli Assessori ai Lavori Pubblici e Pubblica Istruzione, con impiego esclusivo di metano e/o energia elettrica quale combustibile in tutti gli istituti scolastici ,oltre il centro sociale Ex Enal, la Sede Centrale Comune di Pzza VI dicembre, Uffici Comunali Ex MTC, Palazzo Munari, Palazzina Ex ECA , CPIA di Via Mascagni, Centro Sociale Integrato di Via Fabi, Biblioteca Comunale, Museo Archeologico, Centri Sociali Privato, Messia, Fiordaliso, appartenenti tutti al patrimonio del Comune di Frosinone. Riguardo le caldaie in capo ad altre Istituzioni e /o Enti, sarà la Commissione Sanità presieduta dalla Dr.ssa Petricca, ad interfacciarsi con le stesse al fine di ottenere una significativa , indispensabile riduzione delle emissioni in atmosfera derivanti da caldaie ancora a combustibile fossile. Prevista dal gruppo di lavoro della Lista Ottaviani attività educativa sull’ambiente da estendere alla cittadinanza comprensiva di comunicazione settimanale sui cartelli digitali del valore delle Polveri Sottili con l’ausilio dell’assessore alla Smart City, affinché ciascun residente del capoluogo prenda realmente coscienza dell’impatto”.
Redazione Frosinone