Frosinone-Incontri a luci rosse, 40enne finisce al verde

Nel tardo pomeriggio di ieri un uomo chiama su linea di emergenza 113 per richiedere l’intervento di una pattuglia delle Volanti poiché è stato appena derubato da una donna. Agli agenti arrivati sul posto il richiedente racconta e delinea i contorni della vicenda. Si trova per lavoro nel capoluogo frusinate quando contatta un’utenza telefonica presa da un sito internet di incontri “hot”. Dopo avere preso un appuntamento con l’interlocutrice la raggiunge trovandola in abiti succinti. Viene invitato a denudarsi e a lasciare le proprie cose in una stanza adiacente a quella in cui si trovano. Il quarantenne è in bagno quando la giovane con tono allarmato gli intima di andarsene immediatamente perché è stata informata telefonicamente, da un amico dell’imminente arrivo delle Forze dell’Ordine per effettuare un controllo proprio in quella casa di proprietà di un pregiudicato. L’uomo riprende le sue cose, si riveste frettolosamente e si allontana dall’abitazione. Solo quando è nella propria autovettura si accorge di essere stato derubato di oltre 1.500 euro custoditi nel borsello che aveva con sé. I poliziotti compresa la macchinazione messa in atto nei confronti del malcapitato, citofonano nell’abitazione indicata da questi senza però ottenere alcuna risposta.

Gli operatori di polizia decidono allora di effettuare un sopralluogo nelle adiacenze della casa trovando due donne accovacciate in mezzo a sterpaglie, col chiaro intento di nascondersi. Vistesi ormai scoperte e trovate in possesso della somma asportata alla vittima, le due ammettono le proprie responsabilità in ordine al furto. Una perquisizione domiciliare nell’appartamento teatro dei fatti, effettuata con l’ausilio di personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica e della Squadra Mobile, consente il rinvenimento di diversi cellulari aventi numerazioni pubblicizzate sul sito di incontri ed un pc portatile contenente numeri telefonici di clienti. All’interno delle stanze, in un stato evidente di degrado, sono stati trovati numerosi indumenti intimi femminili, parrucche ed altro materiale utilizzato per gli “incontri a luci rosse”. Le due donne, una quarantenne italiana ed una trentenne rumena, accompagnate negli Uffici della Questura, sono state denunciate per furto. La quarantenne, residente nella provincia di Latina, è stata munita anche di Foglio di Via Obbligatorio dal comune di Frosinone. Nei confronti della cittadina rumena, che ha dichiarato di svolgere l’attività di badante, sono in corso ulteriori accertamenti.