Frosinone, il nuovo stadio consegnato nelle prossime settimane

[one_third]Frosinone[/one_third] In questi giorni i lavori all’interno del nuovo stadio Benito Stirpe, in zona Casaleno, stanno riguardando l’area dei distinti, sulla quale l’amministrazione Ottaviani ha iniziato l’elevazione della seconda quota, per arrivare alle 18 file previste, come già avvenuto per la curva nord, ove si sta passando all’apposizione dei profili verticali. Il cronoprogramma viene, dunque, puntualmente rispettato dalle ditte costruttrici, che spesso lavorano anche nei week end, per recuperare qualche giornata di maltempo. L’impianto di 12.000 posti, realizzati dal Comune di Frosinone, verrà messo a disposizione, nelle prossime settimane, del gestore privato, che utilizzerà la struttura portandola a 16.000 posti coperti, con le annesse aree commerciali, per quasi 4.000 mq. In merito alle dichiarazioni della senatrice Spilabotte, che ha contestato la scelta dell’amministrazione Ottaviani di investire le risorse pubbliche sul nuovo stadio, a differenza del sindaco di Carpi che ha scelto, in mancanza dello stadio, di portare a giocare la squadra nello stadio del Modena, è intervenuto il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, rilevando: «Dopo quarant’anni di totale immobilismo sul nuovo impianto sportivo, abbiamo investito quei mutui che altri avevano lasciato fermi nei cassetti, e che erano rimasti inutilizzati, malgrado la collettività stesse pagando ratei mensili per gli interessi. Del resto, basterebbe fare una rapida ricerca su internet, per ricordare come nel 2007 dalla Regione Lazio, gestita dagli amici della senatrice Spilabotte, vennero solo promessi, ma mai inviati, 10 milioni di euro per il nuovo stadio, con il Comune di Frosinone che anticipò sulla parola, 3 milioni e 600 mila euro per l’ampliamento del Matusa. L’anno prossimo sarà il decimo anniversario di quella promessa farlocca, che rischia di esporre le casse comunali ad un debito fuori bilancio stratosferico, in grado di far saltare il piano di riequilibrio. Mi auguro che, a quel punto, come già fatto negli scorsi mesi, i compagni della senatrice Spilabotte mandino gli atti alla Corte dei Conti, per evidenziare le eventuali responsabilità da danno erariale. Noi intanto continuiamo a lavorare sul nuovo stadio Benito Stirpe perché, nella divisione dei compiti, le chiacchiere le lasciamo agli altri».