Frosinone, il comune approva il bilancio

Il bilancio dell’amministrazione Ottaviani passa con 17 voti favorevoli ed appena 6 contrari. Il documento che per la chiarezza dell’impostazione ha ricevuto i complimenti di molti consiglieri, è stato illustrato dall’assessore al bilancio Riccardo Mastrangeli, il quale attraverso una dettagliata relazione, ha spiegato ai presenti i tratti salienti. Come si legge nella nota dell’assessore, il bilancio di previsione 2015 è interessato da fenomeni critici rilevanti che riguardano, in particolare, il passaggio alla contabilità armonizzata, il ripiano dei debiti fuori bilancio del piano di riequilibrio, le anticipazioni della Cassa Depositi e Prestiti, la spending review del Governo. In merito al primo punto, le nuove disposizioni legislative prevedono che, in adeguamento del rapporto tra incassi in conto residui e residui attivi venga calcolato il rapporto il cui completamento a cento della percentuale degli incassi deve essere inserito nel Fondo Crediti di dubbia esigibilità. Attualmente, la percentuale di tale rapporto è pari al 79,84%, per un FCDE pari ad euro 27.720.720,00. Emerge inoltre un maggior disavanzo da riaccertamento da finanziare pari ad euro 27.554.814,10, che il Consiglio comunale ha deciso di diluire in 30 anni, con un impatto annuale pari ad euro 918.493,80; tale primo effetto sui conti dell’ente rende indisponibili le relative somme in tema di servizi. Si è inoltre reso necessario valorizzare il FCDE in termini di competenza; tale passaggio ha comportato un’iscrizione nel suddetto fondo pari a circa 1,7 milioni di euro. Rispetto a quanto previsto nel bilancio di previsione 2014, applicando le regole allora vigenti sul Fondo Svalutazione Crediti, la differenza attuale è pari a circa 0,7 milioni di euro, e rende indisponibili le citate somme per spese da parte dell’amministrazione. In sintesi, l’effetto cumulato nel bilancio 2015 di correlate minori spese è pari a circa 1,6 milioni di euro. In merito al ripiano dei debiti fuori bilancio, anche l’anno 2015 è interessato al pagamento degli stessi, negoziati con i fornitori, e ricondotti a 6,1 milioni di euro attraverso una riduzione media del 15%, e del 25% per crediti non assistiti da decreti ingiuntivi non opposti. In sintesi, quindi, l’effetto cumulato nell’anno 2015 del ripiano dei debiti fuori bilancio è pari a 170.000 euro, il che si traduce in ulteriori minori spese di tale importo. Sulle anticipazioni della Cassa Depositi e Prestiti, per i soli interessi pagati per i muti trentennali accesi con la suddetta nell’anno 2015 rispetto a quello precedente, si ha un impatto, in termini economici, di circa 170.000 euro in più, grazie alla diminuzione degli interessi sui mutui, alla minore esposizione dell’anticipazione di tesoreria e della rescissione del contratto di Swap. Per quanto riguarda, infine, la spending review, rispetto al bilancio 2014 si è assistito, nel 2015, ad una diminuzione dei fondi erariali dovuta alla coda finale del decreto Monti (che ha comportato una riduzione di euro 70.905,49), al decreto Irpef 66/2014 (minori risorse trasferite pari ad euro 140.245,67), alla legge di stabilità 2015 (che ha previsto una contribuzione addizionale da parte dei Comuni, con una correlata riduzione del fondo di solidarietà per il Comune di Frosinone, con complessive minori spese per euro 524.731,25) e alla compensazione Imu/Tasi (che ha determinato una minore entrata di euro 488.820,25). “Quest’anno – ha dichiarato l’assessore Mastrangeli – abbiamo avuto minori risorse a disposizione in bilancio per un importo di circa 3,2 milioni di euro: una somma importante, che si è tradotta necessariamente in una minor spesa per il comune di Frosinone. Il bilancio in un solo anno ha subito minori trasferimenti per 5 milioni dalla Regione e 2 dallo Stato. Una situazione difficilissima. Nonostante questo, la tassazione del Comune è rimasta invariata e questa è una bella notizia per i frusinati. Abbiamo razionalizzato i centri di costo, abbiamo abbassato con sacrificio alcuni centri di spesa e questo ha comportato un lavoro lungo e complesso. Ma siamo arrivati a sintesi ed il voto favorevole del consiglio ci lascia ben sperare per il futuro della nostra città”. “Far quadrare i conti – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – partendo con 50 milioni di debito sul groppone non è mai semplice. Aver conseguito la messa in sicurezza delle casse comunali, senza aumentare i tributi locali, e’ motivo di orgoglio e di rivalutazione della nostra identità pubblica. Possiamo guardare al futuro senza trionfalismi ma con una buona dose di programmazione e di fiducia”.