Frosinone è tra i 10 comuni d’Italia con il più basso rating, ecco la classifica

Frosinone è tra i 10 comuni d’Italia con il più basso rating.

«Le amministrazioni avranno un ruolo chiave per l’attuazione dei progetti di investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per questo devono essere aiutate affinché i fondi europei non vadano persi ma investiti al meglio», ha commentato Paola Caporossi di Fondazione Etica.

Il Rating Pubblico è un indice di misurazione comparata delle Amministrazioni Pubbliche creato da Fondazione Etica sulla base degli obblighi di trasparenza introdotti dal cosiddetto decreto trasparenza (d.lgs. 33/2013) e dalla legge anticorruzione del 2012 (l.190/2012): lo scopo è valutare e comparare la loro trasparenza, integrità ed efficienza, e definire una mappatura non solo di quanto, ma anche di come e per cosa viene speso il denaro pubblico.

Il Rating Pubblico fornisce una base conoscitiva oggettiva su cui un Governo può incardinare una seria azione di spending review e, soprattutto, di qualità della spesa pubblica, che consenta non solo di evitare gli sprechi, ma di spendere le risorse disponibili per quegli investimenti pubblici di cui il Paese ha estremo bisogno.

Il Rating Pubblico valuta non le politiche, ma la macchina amministrativa che quelle politiche produce. Analizza, in un’ottica di sostenibilità ESG (Enviromental, Social, Governance), sei aree relative alla capacità amministrativa delle Amministrazioni Pubbliche: Bilancio, Governance, Gestione del personale, Servizi e rapporto con i cittadini, Appalti e rapporto con i fornitori, Ambiente.

Tra i 10 Comuni meno virtuosi sei sono del Sud, due del Centro e due del Nord . Inoltre, 2 hanno lo status di Città Metropolitana: Torino e Reggio Calabria e 2 sono capoluogo di Regione (Torino e Napoli).

Da notare che i 2 Comuni del Centro appartengono entrambi al Lazio: sono Rieti e Frosinone, rispettivamente con score 26 e 36, entrambi in classe di rating Poor. Tra i Comuni del Sud, 3 su 6 si trovano in Campania: sono Napoli, con score 27; Salerno, con score 29; Caserta, con score 41.

Le migliori performance amministrative (quindi non solo di spesa) arrivano dai Comuni del Centro-Nord rispetto a quelle del Sud, ma non mancano le sorprese. Tra i primi 10 classificati, sette sono del Nord (Cuneo, Sondrio, Reggio Emilia, Gorizia, Mantova, Bergamo e Lecco), due del Sud (Matera e L’Aquila) e solo uno del Centro Italia (Arezzo).

Risultati significativi per quattro Comuni del Sud, che riescono ad ottenere uno score superiore alla media (pari a 61 su 100) e molto vicini alle posizioni di vertice. Si tratta di Sassari (77) e Oristano (72) in Sardegna; Enna (70), l’unico capoluogo siciliano presente nelle prime 40 posizioni e, quindi, il più virtuoso di quella Regione; Bari (70), la Città Metropolitana più virtuosa del meridione. Appena sopra la sufficienza, poi, risultano altri 2 Comuni del Nord come Venezia (51) e Monza (52), comunque dimostrando una performance ampiamente al di sotto di quella media.

Redazione Digital