Frosinone, contro i delinquenti nuove telecamere in tutta la città anche all’interno del Parco Matusa

Videosorveglianza potenziata nel Parco Matusa di Frosinone: l’assessorato all’innovazione, coordinato da Alessandra Sardellitti, ha provveduto all’installazione di 5 nuove postazioni effettuando, inoltre, la ricollocazione di 2 dispositivi per ampliare il monitoraggio dell’area frequentata da famiglie, giovani, anziani e sportivi. “Grazie al progetto Città in Video, nato su impulso dell’ex sindaco Ottaviani, il capoluogo usufruisce, da diversi anni, di un capillare sistema di videosorveglianza che vede in stretta sinergia il CED comunale, settore in cui confluiscono le immagini raccolte alle telecamere, e le forze dell’ordine, impegnate quotidianamente e alacremente nelle funzioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, fornendo inoltre validi strumenti probatori all’Autorità giudiziaria – ha affermato il sindaco Riccardo Mastrangeli – L’implementazione del sistema di videosorveglianza del Parco Matusa, in particolare, rientra nelle attività intraprese dall’amministrazione per valorizzare al massimo i profili di deterrenza e prevenzione, con l’obiettivo di contrastare odiosi e vili atti di vandalismo e danneggiamento a carico del patrimonio pubblico”.
“L’ufficio comunale, di cui è responsabile l’ing. Sandro Ricci – ha aggiunto l’assessore Sardellitti – ha concluso, nei giorni scorsi, l’installazione dei nuovi dispositivi, con l’incremento, quindi, del raggio d’azione rilevato dagli occhi elettronici. In particolare, continueranno ad essere sotto l’obiettivo dei dispositivi, 24 ore su 24 e 7 giorni a settimana, le gradinate, il parco giochi, l’uscita e l’ingresso principale del Parco Matusa e aree adiacenti. L’amministrazione Mastrangeli – ha concluso l’assessore Sardellitti – intende proseguire nel consolidare l’attività di videosorveglianza, strumento efficace nell’ottica della prevenzione di comportamenti illegali, atti vandalici o danneggiamenti, a tutela dei cittadini e a salvaguardia dei beni che appartengono alla collettività”.

Redazione Frosinone