Frosinone, Comegna bacchetta l’amministrazione Ottaviani

“L’amministrazione comunale di Frosinone, per anni dormiente in merito alle politiche giovanili, si sveglia una mattina ricordandosi che esistono delle istituzioni giovanili e dei giovani in questa città, decidendo perciò di sottoporre loro un “Sondaggio”, domandando se sia opportuno sostenere le elezioni per il Consiglio dei Giovani in un contesto di emergenza epidemiologica – ha affermato Giulio Comegna, segretario Giovani Democratici Frosinone – Cara amministrazione comunale, hai ragione! Qui c’è un’emergenza epidemio-logica gravissima. Magari è colpa nostra che non capiamo, ma che domanda assurda ci stai facendo? È chiaro che sia opportuno sostenere le elezioni per il Consiglio dei Giovani, come è chiaro che allo stesso tempo non ci siano le condizioni per far votare migliaia di ragazzi tra i 15 e 25 anni in un unico seggio, in un unico giorno, in un contesto come quello attuale. Quello che proprio non ci è chiaro è il perché di tutto ciò: con cinque anni a disposizione per eleggere il Consiglio comunale dei giovani di Frosinone, dopo rinvii ad elezioni convocate  imposti con atti amministrativi della Giunta, a distanza di due anni dall’istituzione del Consiglio dei Giovani, l’amministrazione Ottaviani è stata capace – nel bel mezzo di una emergenza sanitaria globale – di trovare uno dei peggiori espedienti per non decidere e non assumersi responsabilità calciando la palla in tribuna con la trovata del sondaggio online, al quale è bene specificare può partecipare chiunque. Il fatto che la platea degli aventi diritto di elettorato attivo/passivo al consiglio dei giovani non sia aperta a chiunque, ma solo ai ragazzi e alle ragazze tra i 16 e 26 anni, pare essere un mero dettaglio per chi assume queste decisioni. 
Rimarrà sempre l’amarezza per quelle decisioni discrezionali e rispondenti unicamente a piccoli calcoli politici, in base alle quali si è imposto nel 2019 di rinviare queste elezioni, pur essendo in presenza dei relativi finanziamenti regionali di cui invece al momento il Comune è sprovvisto, avendo scelto di non partecipare all’apposito bando regionale scaduto a dicembre 2019. Tuttavia, a noi piacciono le sfide e rilanciamo: caro Sindaco, cara Assessora alle Politiche Giovanili, che ne dite di azzerare questa situazione irrispettosa e ridicola? Non pensate sia meglio pensare in primo luogo di mettere in condizione il Consiglio dei Giovani di poter lavorare, magari partecipando al prossimo bando in scadenza per dotarlo dei finanziamenti necessari al suo finanziamento, per poi convocare nuove elezioni con nuove liste, dal momento che quelle attuali sono viziate da difformità rispetto alle norme prescritte e raggiunti limiti di età? Magari approfittando di questa finestra temporale per studiare una piattaforma online in grado di garantire un voto sicuro e inclusivo nel caso la situazione sanitaria non dovesse stabilizzarsi?”.

Redazione Digital