Frosinone, Bruno Vespa incorona Ottaviani sindaco

Una settimana fa la conferma di Nicola Ottaviani alla guida del capoluogo ciociaro. Il 56% ottenuto al primo turno dal sindaco di Frosinone resta oggetto di studio in tutta Italia. Ma cos’è realmente accaduto dalla chiusura della campagna allo spoglio? La tensione in città è alle stelle, la posta in gioco è alta. Iniziata con il politically correct, la competizione si è conclusa con l’invito di Cristofari a Ottaviani a incontrarsi faccia a faccia prima del silenzio elettorale; una sorta di sfida all’O.K. Corral. Tuttavia il sindaco uscente non accetta, preferisce vedere gli studenti dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio di Frosinone in piazza Sacra Famiglia, allo Scalo, nella sua roccaforte. Cristofari allora raduna le sue truppe in piazza Garibaldi. Trascorrono quarantotto ore e inizia lo spoglio. Sono le 23 di domenica 11 giugno 2017. Ai seggi si suda, il clima elettorale non fa sconti e neppure il meteo, è la prima notte rovente di un’estate che sta per arrivare. Tutti sono indaffarati a segnare preferenze, a pronosticare percentuali. Alcuni immaginano il ballottaggio, altri sognano di chiuderla al primo turno. Cellulari e tablet sono strumenti incandescenti, l’Interno non aggiorna i dati in tempo reale, per non parlare dell’ufficio elettorale di Frosinone che alle 16 sarà ancora a contare. Lo spoglio viene seguito anche a distanza, c’è un incessante e amorevole lavoro di squadra per giungere rapidamente all’esito delle amministrative. Nel frattempo è già l’una, dopo centoventi minuti di spoglio l’incertezza regna sovrana; all’improvviso però dallo studio di Porta a Porta, non a caso è la Terza Camera, arriva la conferma: “A Frosinone Ottaviani sindaco”. Le redazioni locali vanno in tilt, i presenti battono la testa al muro dopo aver brancolato a lungo nel buio. Al comitato elettorale di Ottaviani invece scoppia la festa. Ancora una volta Bruno Vespa spariglia le carte, anticipa tutti e incorona Nicola Ottaviani sindaco di Frosinone.

A. P.