Fratelli d’Italia in Ciociaria-“Stanchi di avere rappresentanti che ci considerano bamboccioni”

«Crediamo che il futuro debba essere scritto da noi giovani» da qui parte l’iniziativa dei ragazzi di Fratelli d’Italia. «Stanchi di avere dei rappresentanti nei palazzi che ci considerano dei bamboccioni”, questo il messaggio del presidente ferentinate Angelisanti alla politica degli “ultra-ottantenni”.

Tempo di bilanci per la sezione ferentinate dei giovani di Fratelli d’Italia. La giovane presidente Angelisanti fa il punto delle iniziative proposte nei primi dodici mesi di gestione, tracciando le linee guida per l’anno che verrà.

Come mai ha scelto di aderire a Gioventù Nazionale e quali tra i valori espressi da Fratelli d’Italia pensa di portare avanti durante il suo percorso? «Ho aderito a Gioventù Nazionale un anno fa. Sinceramente, non avendo una guida ben precisa, ho scelto di seguire i miei ideali che coincidono con quelli di cui si fa portavoce la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Ideali tradizionali e conservatori come la famiglia, la difesa della Patria, la difesa dei valori religiosi nonché dell’identità personale e territoriale». 

L’anno appena trascorso è stato davvero particolare, una sorta di battesimo del fuoco per lei. Vogliamo comunque tracciare un bilancio delle iniziative proposte? «Il 2019 è stato sicuramente un’anno davvero importante per me , ricco di cambiamenti in primo luogo a livello personale e in secondo luogo posso reputarmi orgogliosa di me stessa per la nomina affidatami nel ruolo di portavoce del movimento giovanile di Fratelli d’Italia (Gioventù Nazionale, ndr). Sono cosciente che ci sia molto su cui lavorare, considerando anche il difficile ed insidioso territorio su cui pian piano stiamo muovendo i nostri passi. Tante le iniziative messe in campo sul territorio ferentinate, talune volte al sociale come lo ‘Zaino Solidale’, l’iniziativa ‘Natale Solidale’ e la raccolta di giocattoli nel periodo dell’Epifania. Ultima, ma non meno importante, l’adesione al progetto benefico “Banca dei Capelli”, volto a restituire un sorriso alle donne che si trovano ad affrontare il “male del secolo”. Ci tengo a precisare che questo è solo l’inizio poiché, nonostante la pandemia, il gruppo giovanile è a lavoro per portare iniziative e proposte volte al bene della comunità ferentinate».

Voi siete un movimento fatto di giovani e per i giovani. Posto ciò, quale peso date alla vostra voce riguardo tematiche quali l’utero in affitto? «La sua domanda è molto interessante. Indubbiamente noi siamo un movimento giovanile, ma proprio perché crediamo che il futuro debba essere scritto da noi e dalle  generazioni che verranno, non di certo dai “volti noti”, mi passi l’espressione, siamo pronti a farci carico di tutte le argomentazioni, anche le più forti e spinose. Sotto questo punto di vista ci sembra doveroso ringraziare il Sen. Massimo Ruspandini per il costante sostegno e per la premura che rivolge alle giovani generazioni. Giovani che da sempre risultano essere la sua priorità a livello territoriale, risorse su cui investire che possono cambiare le sorti delle diverse città ciociara. Ne è un esempio il nostro Presidente Provinciale di Gioventù Nazionale, Danuele Massa, recentemente eletto consigliere comunale presso il comune di Ceccano. La dimostrazione che onestà e coerenza portano ad una meritata ricompensa ed è per questi che siamo stanchi di avere dei rappresentati nei palazzi, ultra ottantenni, che ci considerano dei  “bamboccioni” da accontentare e con scarsa credibilità, poiché non sanno cosa realmente siamo capaci di fare. Non siamo soliti fare innumerevoli promesse, però se lo facciamo, siamo pronti a passare in maniera molto rapida dalle parole ai fatti. Detto ciò la questione dell’utero in affitto, possiamo dirle che che molti  considerano questa orrenda pratica una “forma di modernità”, un nuovo modo di apprezzare la figura femminile, sa cosa le diciamo? Se questa è la modernità noi non desideriamo farne parte! Reputiamo l’utero in affitto una pratica abominevole poichè, invece di concedere libertà, tale pratica è volta ad un becero sfruttamento del corpo femminile, quindi in ciò anziché vedere modernità notiamo un grave eccesso a livello sociale. Altro punto ancora più scioccante riguarda il vero scopo o, per meglio dire, cosa si cela dietro questa pratica. Un triste e semplice contratto. Ciò significa che i bambini vengono comprati e strumentalizzati come merci, al fine di portare avanti un mercato che conta milioni di euro annui. Proprio su questo punto trovate la nostra considerazione, la vita è un dono e come tale non può essere comprato. Pur comprendendo il desiderio di genitorialità non possiamo rimanere in silenzio davanti a questo scempio».

Parlando di bambini, viene in mente la vostra posizione nei confronti delle teorie di genere. Come vi ponete? «La questione delle teorie di genere è per noi pane quotidiano. Siamo costantemente concentrati su questo argomento, la nostra posizione rimane salda. I democratici amano definirci omofobi, forse non sanno che i primi sono loro! Quelli che lottano per queste nobili cause rivelano spesso l’altra faccia della medaglia, dimostrandosi i primi ipocriti. Fondamentalmente noi non abbiamo nulla contro le persone che hanno un diverso orientamento sessuale. Nostro Signore ci ha creati tutti diversi. Ciò che condanniamo è la “cultura dell’indottrinamento”. Ci spieghiamo meglio. Il fatto non è il mancato rispetto dell’altro, bensì pretendere che i bambini fin dalla più tenera età vengano abituati ad eliminare le differenze che, scusateci, tra un bimbo e una bimba ci sono eccome. L’assurda pratica, attuata regolarmente, di far scambiare i vestiti ai bimbi, ci sembra l’apice della follia». 

Ci si appresta a trascorrere un anno ancora più strano e difficile dello scorso. Quali sono le prospettive per il futuro ed in particolare per il territorio ferentinate? «Il 2020 siccuramete andrà classificato come un “annus horribilis”. La recente pandemia ha sconvolto molti dei già altalenanti equilibri presenti sia a livello Nazionale sia a livello  territoriale. Ci ha insegnato ad apprezzare i piccoli gesti e le piccole libertà prima considerate scontate, permettendoci altresì di ragionare e attivare, seppur in maniera limitata, alcune iniziative. A tal proposito ringrazio il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, l’avvocato Franco Collalti, per la costante e attiva partecipazione ai progetti messi in campo. La sottoscritta, insieme al Consigliere Collalti, si augurano di continuare a lottare per i propri ideali e di attuare numerosi progetti, rivolti ad unico e preciso scopo, quello di aiutare la gente, poiché è questo il vero ed unico ruolo della politica».