Francis Cox a Veroli, il catalogo va distribuito gratis

A circa cento anni dalla nascita, la città di Veroli non può fare a meno di omaggiare il pittore Francis Cox, protagonista dell’avanguardia artistica internazionale, per aver superlativamente immortalato nei suoi dipinti l’anima della città da lui eletta patria d’adozione. Il suo percorso artistico è imprescindibile dai luoghi in cui ha vissuto ed operato, in particolare da Veroli, dove ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua vita; luogo di studio e di approfondimento della sua arte, è stata fonte di ispirazione delle sue tele sulle quali ne ha saputo rappresentare, grazie alla sua affinata sensibilità cromatica, ogni sfumatura, ogni tratto, ogni emozione. Le sue opere sono esposte in musei e collezioni private d’Italia, Inghilterra, Francia, America e Sudafrica.

Una preziosa esposizione permanente fu allestita, dopo la sua scomparsa, nella sala a lui dedicata presso la “Galleria della Catena”, ciò grazie alla generosa donazione di un cospicuo numero di opere, tra oli ed acquerelli, compiuta dalla signora Debora Cox, compagna di una vita, ed all’intervento dell’ex sindaco Danilo Campanari e dell’allora assessore alla cultura Vincenzo Panzini che sancirono ufficialmente il legame tra Francis e la città di Veroli. Proprio del compianto prof. Panzini è la proposta finalizzata alla commemorazione dell’artista in occasione del centesimo anniversario dalla sua nascita. L’esposizione permanente, arricchita di dipinti provenienti da collezioni private, è visitabile nella stessa Galleria della Catena sino al 3 dicembre 2017.

Ancora Danilo Campanari ha saputo assicurare sostegno interessando l’assessore regionale Buschini affinché il progetto avesse un importante contributo economico per la realizzazione di un catalogo. Quest’ultimo messo in vendita al prezzo di 25 euro dai curatori della mostra, raccoglie, oltre ai dipinti di Francis, abbondante documentazione custodita dal prof. Vincenzo Panzini. Ecco, vista la considerevole somma di denaro pubblico concessa all’iniziativa, sarebbe stato opportuno distribuire gratuitamente il volume; solo in questo modo Francis sarebbe entrato nella casa di tutti i verolani e solo in questo modo tutti i cittadini, senza distinzione di censo, avrebbero avuto accesso alla cultura. La regina Vittoria insegna.