Foto hot dell’ex su tutti i muri del paese, anche il numero di telefono fermato il compagno
La prima a chiamarla, in un moto di solidarietà, è stata un’altra donna, una sconosciuta mai sentita prima: «Ci sono i muri tappezzati con le tue foto e il tuo numero di telefono». Un caso classico di revenge porn per le strade di Cinisello Balsamo. La vittima è una quarantenne, che lavora come impiegata a Milano. L’indagato ha 44 anni, vive in provincia di Como, e nei giorni scorsi è stato raggiunto da un provvedimento restrittivo della magistratura di Monza, che gli impone l’obbligo di firma quotidiano nel suo comune di residenza, e il divieto di avvicinamento alla sua ex, che ha filmato (forse di nascosto) durante un rapporto intimo, per poi diffondere dei volantini con le immagini nelle strade sotto casa della donna. I reati ipotizzati dal pm Franca Macchia sono quelli di stalking, per aver molestato la quarantenne con telefonate e appostamenti sotto casa, e «diffusione di immagini sessualmente esplicite», come prevede la norma che disciplina i casi del cosiddetto revenge porn.
I due, secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Cinisello, hanno avuto una relazione sentimentale, finita però in aperta polemica, con accuse, da parte dell’uomo, di un presunto tradimento e la promessa di «fargliela pagare». Ai primi di dicembre 2023, la donna si presenta negli uffici della stazione dell’Arma per presentare denuncia. Da qualche giorno, infatti, aveva cominciato a ricevere una serie di telefonate «mute» e anonime al proprio numero, anche durante la notte. Poi si è ritrovata la macchina danneggiata e un biglietto di insulti di natura sessista appoggiato sul parabrezza.
Ma il peggio sarebbe arrivato nell’arco di poche settimane, quando, nelle vicinanze della propria abitazione, sono stati diffusi dei volantini con immagini esplicite della donna, accompagnate dal suo nome e cognome, numero di telefono, indicazione del profilo Instagram, indirizzo del luogo di lavoro. Il tutto accompagnato da una serie di riferimenti e frasi volgari a lei rivolte. Stando alle indagini, l’uomo avrebbe ripreso in passato un rapporto sessuale con la quarantenne (da chiarire se con il consenso di questa, o a sua insaputa). Ha estrapolato dei fotogrammi, e ha «ritagliato» solo la figura della donna, escludendo la sua. Ha poi stampato l’immagine, per poi esporla in strada, tra il 16 e il 17 febbraio 2024.
Le foto sono state notate da una passante, che non conosceva la vittima, ma che ha ritenuto opportuno chiamarla, per avvertirla di quello che le stava accadendo. La donna non ha potuto fare finta di niente e, come scritto dalla gip Elena Sechi nell’ordinanza, «ha pensato di avvisarla di quanto rinvenuto sulla pubblica via, mostrandosi con lei estremamente solidale, in relazione alla gravità della condotta ai suoi danni». Le indagini svolte dai carabinieri di Cinisello hanno infine portato a raccogliere molti elementi nei confronti del comasco: i transiti in entrata e in uscita della sua vettura nel comune dell’hinterland, i tabulati telefonici, e soprattutto il controllo effettuato nei suoi confronti il 12 marzo scorso, quando viene scoperto, in prossimità di casa della ex, con una serie di ulteriori ritagli dello stesso tenore, custoditi in una busta.