Finisce contro uno scooter, conducente macchina positivo alcol e droga 2 morti

Non ce l’ha fatta Alisea Montanaro, la diciottenne rimasta coinvolta nell’incidente avvenuto a Pisticci (Matera) nel giorno di Pasqua. Sale così a due il numero delle vittime di quel tragico pomeriggio che ha visto spegnersi anche Vito Casalaspro, diciassettenne alla guida della moto su cui viaggiava la ragazza. I giovani, a bordo di uno scooter, si sono scontrati contro l’automobile guidata da Giuseppe Sergio, trentaduenne, arrestato e posto ai domiciliari dopo essere risultato positivo a droga e alcol. Le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente sono ancora in corso. L’impatto è avvenuto lungo via Magenta, a due passi dal rione Dirupo di Pisticci. Nonostante i soccorsi immediati, tutti i tentativi di rianimazione sono stati inutili per Vito. Alisea, invece, è stata trasportata in elisoccorso al San Carlo di Potenza. Resta, quindi, il dolore della comunità che, appena dopo aver tributato l’ultimo saluto a Vito – palloncini e applausi hanno accompagnato, lunedì 21 aprile scorso, l’uscita del feretro dalla chiesa di Santa Maria del Casale gremita di persone -, si prepara a abbracciare per l’ultima volta anche Alisea. Per questo motivo, le cerimonie di commemorazione del 25 aprile si sono svolte in tono minore, nel rispetto del clima di dolore che pervade la comunità. Il Comune ha proclamato il lutto cittadino nelle ore dedicate alle esequie. «La nostra comunità è colpita da un altro gravissimo lutto: Alisea Montanaro, 18 anni, ci ha lasciato – è scritto in un post social del Comune – Anche lei era rimasta coinvolta nel tragico incidente stradale di Pasqua, in cui ha perso la vita anche il suo giovane amico Vito Casalaspro. Che il Dio della vita accolga in cielo questi due nostri figli. Con il cuore spezzato, il sindaco e l’amministrazione comunale tutta, a nome dell’intera cittadinanza, esprimono la più sincera vicinanza e il più profondo cordoglio ai genitori di Alisea, Donato e Assunta, a suo fratello Antonio, alle famiglie Montanaro e Mercorella, agli amici e a quanti le hanno voluto bene». corriere.it