Fiat, il nuovo suv sarà prodotto a Cassino

«Grande è la soddisfazione per quanto ufficialmente annunciato in occasione del Salone dell’auto in svolgimento a Detroit dal gruppo automobilistico Fca-Fiat in merito al futuro dello stabilimento di Piedimonte San Germano. Un annuncio che di fatto conferma quanto nei mesi precedenti era stato ipotizzato e che grazie anche alla continua pressione e alla vigilanza esercitata dalle forze sociali, politiche, imprenditoriali ed economiche del territorio sta diventando realtà concreta.
Alla specifica domanda sul Piano per il rilancio dell’Alfa, infatti, l’amministratore delegato di Fca-Fiat Sergio Marchionne ha risposto “che gli obiettivi non sono cambiati” e che quindi, è la consequenziale deduzione, per il sito cassinate il futuro appare decisamente più roseo. L’unico aspetto sul quale si sta ancora riflettendo, sono sempre le parole di Marchionne, riguarda il nome Giulia con cui battezzare o meno il nuovo modello. Rispondendo invece ad una domanda sul nuovo suv del Biscione, Marchionne ha detto “sarà un suv medio e verrà prodotto a Cassino”. Di qui l’annuncio dei nuovi posti di lavoro e la fine della cassa integrazione, per Melfi in primis e poi, subito dopo, anche per Cassino. Notizie molto positive, insomma, che consentono di guardare al futuro con maggiore ottimismo e di intravedere le condizioni che possono far tornare a respirare le migliaia di lavoratori dello stabilimento e le altre migliaia dell’indotto, così ridando anche slancio a tutta l’economia della zona. Le nuove produzioni consentiranno di arrivare alla saturazione degli impianti e alla piena occupazione fino al 2018. Inoltre, vengono fugate le nubi di una inizialmente ipotizzata razionalizzazione del comparto impiegati. Al contrario, come detto, sono invece possibili nuove assunzioni. Da parte nostra il consueto impegno, vigilare perché tutto ciò venga rispettato e anzi diventi realtà al più presto». Lo ha dichiarato Annalisa D’Aguanno, esponente di Nuovo Centrodestra