FerentinoGospel, tradizione natalizia

Entusiasmo travolgente per il concerto del FerentinoGospel, tradizione del Natale a Ferentino, organizzato dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Pro Loco e il sostegno di BancAnagni. Un appuntamento in Provincia di Frosinone diventato un evento atteso e molto apprezzato. Ancora una volta, la cittadinanza e moltissimi appassionati sono accorsi numerosi, tanto da trasformare la chiesa abbaziale di Santa Maria Maggiore in un vero teatro, con tutti i posti occupati e tante persone in piedi a gremire gli spazi. In una serata piena di emozioni, il maestro James Hall e il Worship & Praise Choir, hanno entusiasmato grandi e piccoli, coinvolgendoli sulle note dei gospel natalizi più famosi. Splendide voci soliste hanno animato il concerto, offrendo uno spettacolo pieno di carica e di energia. Voci potenti e ispirate, capaci di alternare momenti allegri ad altri più intimi e raccolti. “Un’energia travolgente, messaggi universali di pace e amore per la vita – ha affermato Antonio Pompeo – Una gioia da condividere: è questo lo spirito della musica gospel. Davanti a tantissimi appassionati, nella stupenda Abbazia di Santa Maria Maggiore, grazie alla disponibilità della Diocesi, di monsignor Vescovo, Ambrogio Spreafico, di don Paolo Cristiano e Padre Luigi, dei Volontari della Protezione Civile e della Pro Loco, di tante persone, che assicurano la buona riuscita dell’evento, curando ogni particolare, abbiamo potuto apprezzare una formazione di caratura internazione, che si esibirà il 31 dicembre all’Auditorium Parco della Musica, nell’ambito del Roma Gospel Festival, diventato uno degli appuntamenti più importanti in Europa”. In scaletta, i più celebri brani tratti dal repertorio gospel: “Glory Glory”, “Ave Maria”, “This Little Light”; “Joy to the World”, ”Go tell it on the moon”, Sweet Low Sweet Chariot” e la rilettura in chiave gospel dei brani cult del genere: “Oh Happy Day”, “Silent Night”, “Amazing Grace”; nuove originali produzioni: “Hames Hall Jingle”, “Hymn Medley”, “King”. Un concerto per diffondere “la buona novella” attraverso la gioia del canto, protagonista un coro e un maestro insuperabile e dinamico, che ha da subito annullato la distanza tra palco e pubblico, incitando i presenti a tenere il tempo battendo le mani. In apertura commovente e toccante l’Hallelujah di Leonard Cohen, in versione acustica, cantato dalla madrina della serata, Zaira Montico, che ha voluto condividere il ricordo e un pensiero per Vincenzino Ludovici, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma, da sempre artefice e rilevante collaboratore di tante iniziative culturali.

Redazione Ferentino