Ferentino, Stefania Timi attacca l’opposizione

“L’Amministrazione comunale di Ferentino è aperta al confronto con le minoranze, a patto che queste ultime assumano un atteggiamento costruttivo invece di continuare a comportarsi in maniera sterile e di nessuna utilità per la nostra comunità, spinte unicamente da una volontà di contrapposizione fine a se stessa – ha affermato il consigliere comunale Stefania Timi – Il caso odierno ne è una prova: i consiglieri di minoranza Berretta Valeri, Maddalena hanno abbandonato l’aula, in apertura di seduta di Consiglio comunale, adducendo motivi di illegittimità, mancanza di democrazia e protervia della maggioranza. Ebbene il Consiglio si era riunito con all’ordine del giorno 17 mozioni proposte dagli stessi consiglieri. Nel corso degli ultimi mesi, tutti e quattro i consiglieri di minoranza hanno ripetutamente programmato e scadenzato richieste di discussione in Consiglio di molteplici tematiche e argomenti: dall’istallazione di appositi cestini per la raccolta differenziata nei luoghi pubblici, alla vendita dello Stadio e del Palazzetto dello Sport. Lo scopo ormai, neppure tanto nascosto, è quello di ampliare le tematiche per dilatare i tempi e ostacolare un’azione amministrativa evidentemente attiva e regolare qual è la nostra, tentando di trasformare le sedute consiliari in teatrini in cui non si dibatte l’interesse dei cittadini, ma si cerca solo di buttarla in caciara. Una strategia palese rimarcata dal fatto che dopo soltanto poche ore dalla seduta di oggi, risultata inutile per l’assenza dei proponenti delle mozioni in discussione, sono state protocollate altre richieste di discussione in Consiglio degli argomenti che non sono stati dibattuti proprio per mancanza dei proponenti. Una sorta di ostruzionismo al contrario quello messo in atto dalle minoranze di Ferentino, tendente solo a far perdere tempo all’Amministrazione e questo, certamente, non è funzionale all’interesse della cittadinanza. Ma l’aspetto più preoccupante di tutta la vicenda – ha concluso Stefani Timi – è rappresentato dal fatto che i consiglieri in questione continuano a reiterare tale comportamento, non accorgendosi nemmeno che il loro ostruzionismo a prescindere, li rende assolutamente superflui all’interno dell’assise consiliare e rispetto alle dinamiche che riguardano la crescita della nostra città”.