EXPO, Save the Children contro la malnutrizione infantile

[one_third]Save the Children[/one_third]
Milioni di braccialetti da neonato con i nomi dei visitatori di Expo Milano 2015 saranno inviati al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon per chiedere di fermare le morti infantili legate alla malnutrizione. Con questa iniziativa i volontari di Save the Children hanno inaugurato il loro spazio.
“Il Villaggio Save the Children è esattamente come vorrei che fosse ogni Padiglione dell’Esposizione Universale, ovvero la sintesi perfetta tra educazione e divertimento”, ha dichiarato il Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala. Il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina ha invitato i media a raccontare anche la potenza educativa dell’evento: “La Carta di Milano aumenterà la consapevolezza dei problemi legati all’agricoltura e allo sviluppo sostenibile”. Annunciando la presenza dell’Italia al prossimo G20 dell’agricoltura in programma dal 6 all’8 maggio in Turchia, il Ministro Martina ha concluso: “L’Expo lascerà una grande eredità per il dibattito internazionale, sarà una fonte di ipotesi per soluzioni future”. Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha sottolineato che bisogna agire concretamente per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’educazione alimentare: “Negli ultimi anni il Comune ha saputo tagliare del 30% gli sprechi alimentari nella distribuzione di pasti caldi a scuole e ospedali”. Il direttore generale d’organizzazione di Save The Children, Saverio Neri, ha introdotto le performance del pianista Giovanni Allevi, che ha emozionato il pubblico con le note di “Back to life” e “Amor Sacro”, e dell’attrice Anna Foglietta che ha interpretato la lettera di una madre nepalese grata a Save the Children per i corsi sull’educazione alimentare e l’igiene. La carenza di cibo è ancora la piaga a cui devono far fronte migliaia di mamme nel mondo. Ogni anno 3 milioni di bambini muoiono a causa della malnutrizione e circa 200 milioni di bambini soffrono per la scarsità di cibo. Tale problema non riguarda solamente i paesi poveri, ma anche molti paesi ricchi, caratterizzati da una profonda disuguaglianza.