Esercito Italiano-“Troppe donne”

Il generale Marco Bertolini ha le idee molto chiare sull’Esercito Italiano del futuro. Bertolini è una leggenda vivente delle forze armate: quintessenza del paracadutista incursore, non s’è negato un conflitto, dal Libano (dove nel 1982 fu ferito ed ebbe una medaglia d’oro) in poi. Somalia, Balcani, Afghanistan, sempre in prima fila. Un uomo d’azione e di grande carisma, di quelli che piacciono ad americani e inglesi, che infatti scelsero lui, parà italiano, come capo di stato maggiore della missione in Afghanistan nel 2008 nel momento di massimo urto dei talebani. “Se non si cambia direzione è destinato a diventare ancora più vecchio con possibili conseguenze sulla funzionalità – ha affermato Bertolini – La fascia di età perfetta che contempla esperienza e fisico integro, è fra i 25 e 35 anni per le unità di manovra. Poi ci sono altri ruoli dove l’età può essere più alta. Si usano poi standard più bassi rispetto ai maschi così l’esercito ha una eccessiva presenza femminile. È sbagliato. Il problema è stato affrontato ideologicamente. Bisognerebbe perciò puntare ad un nucleo limitato di uomini in servizio permanente, coadiuvato da soldati in ferma breve di 4, 8 o 12 anni da ricollocare successivamente in altri uffici. E poi aggiungerei un numero limitato di giovani di leva”.