Elezioni, i Cinque stelle vogliono Boville

Tra le liste che si presenteranno alle elezioni amministrative del 10 giugno ce ne sarà anche una ‘politica’, infatti Fabio Genovesi, portavoce del meetup Cinque stelle di Boville Ernica, sarà a capo della lista recante il simbolo del Movimento di Grillo che alle elezioni di marzo ha raccolto a Boville il 38%, percentuale superiore persino al 32% nazionale.

A Boville i candidati sindaco dovrebbero essere più di sei. Il nuovo sindaco, a meno che non ci siano grandi sorprese, verrà eletto con una bassa percentuale, quindi sarà difficile poter dire di essere il sindaco di tutti. Cosa è mancato alle varie forze in campo per trovare dei punti di incontro ed evitare questa grande frammentazione?
«Se le liste saranno sei o sette è probabile che si possa venire eletti con una differenza esigua di preferenze, però potrebbe anche succedere che gran parte dei voti si concentrino su due o tre liste. Purtroppo il sistema maggioritario per i comuni fino a quindicimila abitanti può generare vittorie con basse percentuali: cinque anni fa quando le liste erano cinque, la somma dei voti delle quattro liste perdenti era superiore a quelli della lista Fabrizi che vinse le elezioni. Probabilmente in alcuni casi non si è trovata una convergenza sui temi, forse per la grande voglia di ciascuno di partecipare ad un rinnovamento tanto desiderato quanto difficile, che porti Boville ad essere come vorremmo che sia e non come purtroppo è, ciò indubbiamente ha portato ad avere una diversa visione sulle priorità determinando l’attuale frammentazione. Chiunque si metta in gioco ha tutto il mio rispetto, perché mettersi a disposizione dei cittadini affrontando una campagna elettorale non è la cosa più semplice del mondo, dato che si sottrae tempo a se stessi, alla famiglia e al lavoro. Per quanto riguarda la nostra lista, posso dire che quando mi feci promotore della creazione del meetup Movimento Boville Ernica pensai fosse giusto occuparsi delle criticità del territorio, avendo personalmente notato un disinteresse verso quest’ultime e verso le istanze dei cittadini, dando voce a chi non ne aveva e che aveva voglia di partecipare attivamente alla vita democratica del paese. Di certo non c’era l’intenzione di formare una lista per le amministrative, è stato un processo avvenuto per gradi che ci ha spinto, dopo aver studiato alcuni temi sensibili, a porci la questione se non fosse giusto dare un’alternativa nuova e un’opportunità di cambiamento concreta al nostro paese, proprio alla luce delle criticità rilevate».

In caso di elezione quali saranno i primi provvedimenti da adottare?
«Stiamo ancora lavorando sul programma, di certo cercheremo di individuare dopo un’attenta lettura del bilancio eventuali sprechi di risorse, per tentare di diminuire la pressione fiscale ottimizzando anche le risorse disponibili. Punteremo decisamente sul rilancio dell’economia territoriale, sul commercio e sull’agricoltura».

Quali saranno per l’amministrazione Genovesi le principali sfide da affrontare durante il mandato?
«Tra le principali sfide ci sarà sicuramente quella di riportare fiducia nei cittadini, dobbiamo rilanciare un territorio che è stato letteralmente abbandonato dalle ultime amministrazioni. Bisogna assolutamente far fare un salto di qualità al nostro paese, rimasto al palo nei confronti anche di altri paesi non certo tanto migliori del nostro dal punto di vista storico-culturale, economico o altro. Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare perché c’è davvero tanto da fare».

Anche se la presentazione ufficiale delle liste ancora è lontana, a che punto siete con la costruzione della squadra? La concorrenza con tante altre liste può creare difficoltà nel reperire i candidati?
«La chiusura della lista è prossima, abbiamo ancora un paio di posizioni aperte ma il più è fatto. Siamo naturalmente aperti ad associazioni e gruppi di cittadini che vogliano dare un contributo di partecipazione, nella condivisione del principio di democrazia partecipativa del Movimento 5 Stelle. Non nascondo che abbiamo avuto difficoltà inizialmente poiché le tante liste e i conseguenti rapporti di parentela tra candidati hanno reso particolarmente difficoltoso trovare le persone che oltre a condividere il nostro progetto rispondessero a criteri specifici e giustamente rigidi del Movimento. Al momento però possiamo dire che il peggio è passato e ci apprestiamo a definire la lista per ricevere la certificazione dallo staff dei Cinque stelle».

A. L.