Elezioni, Giggino Di Maio nella lista del PD per non restare fuori dal parlamento

Il primo ad accettare l’invito del Pd è stato Luigi Di Maio e il suo «Impegno Civico» costituito con Bruno Tabacci. A poche ore dal patto elettorale raggiunto con Azione e +Europa il Partito democratico ha offerto il diritto di tribuna ai leader dei diversi partiti e movimenti politici del centrosinistra che entreranno a far parte dell’alleanza elettorale. Il diritto di tribuna prevede, in generale, che i partiti più piccoli possano ottenere comunque seggi così da «aggirare» la soglia di sbarramento del 3%. E Di Maio lo ha accettato subito. Il diritto di tribuna è stato offerto anche al leader di Italia Viva Matteo Renzi che ha preferito non accettarlo con un «no grazie». E ribadendo di voler correre da solo. Alla proposta del Pd del diritto di tribuna, Europa Verde di Angelo Bonelli e Sinistra italiana di Nicola Fratoianni hanno subito riposto: «Non abbiamo alcun bisogno di un diritto di tribuna. E’ u’offerta generosa ma non ci riguarda». Dopo la loro risposta il segretario dem ha teso la mano a Fratoianni e Bonelli: «Vediamoci». E l’incontro è stato così fissato per mercoledì pomeriggio alle 15. corriere.it