Elezioni Frosinone-“Cantieri in tutta la città”

[one_third][/one_third] “Per cinque lunghi anni la città di Frosinone è come se si fosse addormentata – ha affermato il consigliere comunale Angelo Pizzutelli – Un immobilismo surreale che ha portato il comune a confrontarsi con problemi vecchi e non nuovi. Ora, a meno di un mese dalle elezioni, Frosinone è come se si fosse magicamente svegliata. Cantieri in corso sbucano qua e là in ogni angolo della città, strade impraticabili sino a ieri diverranno presto tappeti da biliardo, opere pubbliche bloccate che riprendono vita, decoro urbano che improvvisamente si riscopre essere tra i programmi dell’amministrazione. Il sindaco Nicola Ottaviani è il classico sindaco degli anni ’70 ed ’80: pensa che l’iper-attivismo di queste ultime ore possa contribuire a spostare il consenso dei cittadini a suo favore. Davvero il primo cittadino pensare che i cittadini possano ricredersi a poche settimane dal voto per questo attivismo dell’ultima ora? Davvero pensa che i cittadini di Frosinone siano così stolti da non capire che tutto questo fermento sia riconducibile al momento elettorale e che poi tutto tornerà come prima, cioè immobile? E’ bene fare degli esempi. In piazza Risorgimento la pratica è stata sbloccata e il complicato iter burocratico con la Soprintendenza è stato risolto solo stranamente da qualche settimana, per quattro anni lavori che richiedevano un mese di tempo sono rimasti fermi. In queste ore si sta asfaltando via Mària: benissimo, peccato che ci si è ricordati solo ora quando per cinque anni la principale arteria di accesso in città per chi proviene dalla zona orientale della provincia sembrava una mulattiera con buche, avvallamenti e degrado da far tremare i polsi anche ai fuoristrada. Vogliamo parlare dell’arredo urbano? Altro fumo negli occhi. Va bene il decoro con l’iniziativa delle piastrelle colorate nei sottopassi ma forse i cittadini avrebbero preferito qualche strada asfaltata in più piuttosto che un’opera decorativa di sicuro effetto scenico ma poco pratica e comunque costata svariate migliaia di euro. Bene poi la restaurazione dei murales di via Ciamarra: anche in questo caso la domanda è: perché solo ora? E la bitumazione delle periferie dove i nostri amministratori sono presentissimi da essere scambiati per direttori dei lavori? E la pavimentazione del centro storico partita oggi? Se per ottenere un po’ di attenzione si deve arrivare a tanto, al baratto elettorale amministrativo vuol dire che questa città sta tornando inesorabilmente indietro e forse la coscienza di qualcuno lo porta a fare adesso ciò che si poteva e doveva fare prima – ha concluso Angelo Pizzutelli – Caro sindaco, siamo tutti contenti che in città ci siano dei cantieri ma francamente avremmo apprezzato di più un lavoro costante e continuativo nel tempo e non concentrato solo negli ultimi giorni della sua amministrazione, perché in questo modo i cittadini si sentono beffardamente presi in giro”.