Edilizia scolastica, firmato protocollo d’intesa
[one_third][/one_third] È stato firmato oggi a Palazzo Chigi il Protocollo d’intesa fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca e la Banca Europea per gli Investimenti finalizzato al finanziamento del piano Miur che fa parte della più complessiva strategia del governo per l’edilizia scolastica che vede impegnati anche il Ministero delle infrastrutture e la specifica struttura di missione della Presidenza del Consiglio. Hanno siglato l’intesa il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Stefania Giannini e il Vicepresidente della BEI Dario Scannapieco, responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani. Il Protocollo impegna il Governo italiano a portare avanti gli interventi in materia di edilizia scolastica finanziati con fondi BEI, fornendo un periodico monitoraggio. BEI conferma la propria disponibilità a finanziare gli interventi del Piano fino ad un massimo di 940 milioni di euro, di cui 450 già firmati. Il finanziamento coprirà la ristrutturazione, la messa in sicurezza, l’adeguamento alle norme antisismiche, l’efficientamento energetico e la costruzione di nuovi edifici scolastici. Le risorse saranno erogate a Comuni, Province e Città Metropolitane sulla base di graduatorie di priorità predisposte dalle Regioni. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato e grazie a nuove modalità di erogazione i beneficiari potranno utilizzare le risorse senza impatti sul proprio patto di stabilità interno. “Il protocollo firmato oggi – ha affermato la sen. Maria Spilabotte – rappresenta un passo importantissimo perché consentirà di disporre di 950 milioni di euro da spendere per la messa in sicurezza, l’adeguamento alle norme antisismiche, per l’efficientamento energetico e la costruzione di nuovi edifici scolastici. Un segnale importante: lo Stato torna a farsi carico dell’edilizia scolastica, confermando l’attenzione del Governo sul tema e rispondendo in maniera concreta al richiamo del sostituto procuratore Raffaele Guariniello che nei giorni scorsi ha lanciato l’allarme sulla sicurezza degli edifici scolastici. Garantire scuole più sicure ai nostri studenti, ma anche più funzionali e rispondenti alle esigenze di studenti ed insegnanti”.