È morto Jair

Il calcio piange la morte di Jair da Costa, ex attaccante brasiliano che in Italia ha indossato la maglia dell’Inter in due momenti diversi (dal 1962 al 1967 e dal 1968 al 1972) con una parentesi alla Roma. Jair da Costa avrebbe compiuto 85 anni il 9 luglio. Era un’ala destra che per la sua rapidità fu soprannominato «Freccia Nera» e fu uno dei simboli della Grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrera. Nato a Santo Andrè, nello stato di San Paolo, iniziò a giocare a calcio in patria con la Portuguesa, ma nel 1962 sbarcò in Italia per indossare la maglia dell’Inter, che vinse il duello di mercato con il Milan. In nerazzurro conquistò quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali, giocando 119 gare e segnando 39 gol. Una delle sue reti più importanti fu quella realizzata nella finale del 27 maggio 1965 contro il Benfica. Un sigillo decisivo per la conquista della seconda Coppa dei Campioni di fila da parte dei nerazzurri. Due anni prima di questo trionfo fu sempre di Jair il primo gol dell’Inter nella massima competizione continentale. Era il 25 settembre 1963 e Jair colpì contro l’Everton. Lasciò i nerazzurri per una stagione, andando in prestito alla Roma nel 1967-68, per poi tornare a Milano l’anno successivo. Jair rientrò in Brasile nel 1972 e fu per due anni compagno di Pelé al Santos. Chiuse la carriera nel 1976, dopo due stagioni in Canada. Con la Selecao vinse un Mondiale, in Cile nel 1962, senza giocare nemmeno un minuto. «È scomparso Jair. Ala destra dal dribbling fenomenale, ha vinto tutto con la Grande Inter. Quattro campionati, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, un posto nell’eternità di una squadra leggendaria. Il club si stringe alla sua famiglia in questo momento difficile», il cordoglio su X della società di viale della Liberazione. corriere.it