Donato Fiat Doblò per trasportare chi è in difficoltà, nella Curia di Frosinone la consegna

Esiste un lockdown perenne per oltre 3 milioni di persone che non possono spostarsi da casa perché anziane o con difficoltà motorie. Per combatterlo, è nato il progetto “Mobilità Garantita” che oggi ha fornito alla Cooperativa Sociale Diaconia un veicolo attrezzato al trasporto di persone svantaggiate e diversamente abili. Si tratta di un Fiat Doblò, concesso in comodato d’uso gratuito dalla PMG Italia.

“Mobilità Garantita” è il risultato della partnership pubblico-privato tra la PMG Italia, il Comune di Ferentino, il Comune di Veroli e la Cooperativa Diaconia (Ente gestore della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino) con l’obiettivo di promuovere forme di autonomia e integrazione sociale.

Il finanziamento e la manutenzione del veicolo saranno garantiti dall’impegno di numerosi imprenditori locali che hanno acquistato spazi pubblicitari sulla superficie esterna del mezzo. Un gesto di generosità che arriva in un momento non banale. 

La cerimonia di consegna, nel pieno rispetto delle norme anti-covid,  è avvenuta nel piazzale antistante la Curia Vescovile di Frosinone alla presenza di Mons. Ambrogio Spreafico, del Presidente della Provincia e sindaco di Ferentino Antonio Pompeo, dell’Assessore ai servizi sociali di Veroli Patrizia Viglianti, del Presidente della Cooperativa Diaconia Marco Arduini, della responsabile Unità solidale di Diaconia Imane Jalmous, del coordinatore dell’Area Disabilità di Diaconia (settore socio-assistenziale Diaconia) Gaetano Corbino e dei rappresentante della società PMG Italia. Dopo la benedizione del mezzo da parte di Mons. Spreafico e il taglio del nastro, il mezzo è stato ufficialmente consegnato alla Cooperativa Diaconia. 

“Davanti al bisogno è emersa una bella sinergia tra realtà diverse come imprenditori, enti locali, Diocesi, Caritas e la Cooperativa Diaconia  che ha reso possibile fare del bene insieme – ha affermatoMons. Spreafico – Questa solidarietà è un grande dono perché  permetterà alle persone che  non possono muoversi, non possono andare dal medico o a fare la spesa, di poter avere una vita migliore. Ognuno di noi nel suo piccolo può fare qualcosa per rendere più umana la vita di chi è in difficoltà. Vorrei che ognuno si rivolgesse al Signore affinché aiuti chi è malato e tutti quelli che si prodigano per dare sostegno e cure”.  

Redazione Digital