“Dodici contemporaneamente”, anche l’Iraq sostiene la mostra

Anche l’ambasciata dell’Iraq in Italia ha voluto attestare il proprio sostegno alla mostra d’arte contemporanea “Dodici Contemporaneamente – Tratti senza perimetri”. E lo ha fatto conferendo il patrocinio dello stato asiatico all’evento che andrà in scena a Veroli dal 7 maggio al 2 giugno. «Vi ringraziamo per la preziosa iniziativa e per averci dato l’opportunità di partecipare all’esposizione internazionale d’arte. Inoltre, si informa che codesta ambasciata ha l’onore di concedere il patrocinio a favore della preziosa iniziativa che si terrà dal 7 maggio al 2 giugno 2015». Con questo breve testo, l’ambasciata irachena ha inviato il proprio sostegno allegando anche «lo stemma dell’ambasciata della Repubblica dell’Iraq, con i sensi della più alta stima e considerazione». Una attestazione che gli organizzatori incassano con grande soddisfazione, ma che significa anche la volontà dell’intera nazione mesopotamica di rialzare la testa e mostrarsi fiera della propria arte di fronte ai recenti attacchi con i quali l’Isis ha distrutto reperti nell’area archeologica di Nimrud, vicino a Mosul nell’Iraq settentrionale. Uno scempio che l’Unesco non ha esitato a definire «un crimine di guerra», che ha avuto come mira ritrovamenti di arte assira risalenti anche al nono secolo avanti Cristo. Ma non sarà soltanto l’Iraq a concedere il proprio patrocinio all’evento di Veroli. Infatti nei giorni scorsi anche l’ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma, quella della repubblica di Corea e quella colombiana hanno concesso il proprio patrocinio, ai quali si è unito quello dell’Istituto Francese di Cultura in Italia. Alti patronati che vanno ad aggiungersi a quelli già rilasciati dalle amministrazioni del comune di Veroli e della provincia di Frosinone