DDL anticorruzione, Spilabotte: «Pene più severe e aggressione ai patrimoni dei corrotti»

«E’ sicuramente positiva l’intesa raggiunta in commissione giustizia al senato nei giorni scorsi sul testo base anticorruzione presentato da Pietro Grasso: pene più severe, aggressione ai patrimoni dei corrotti ed il falso in bilancio che torna ad essere un reato vero – ha affermato Maria Spilabotte – Nell’intesa è contenuta la figura del falso in bilancio, prevedendo sempre la perseguibilità d’ufficio ed estendendolo alle fondazioni, è stata abolita la legge ex-Cirielli sulla prescrizione, è stata condivisa l’idea di sconti di pena per coloro che collaborano con la giustizia, mentre sono state rafforzate le norme e le pene accessorie con un aumento del divieto di contrattazione con la pubblica amministrazione per chi commette un reato di corruzione. Anche per il 416 bis si conferma un forte aumento di pena. E’ un testo base che ha recepito i suggerimenti delle associazioni e dei magistrati che si battono quotidianamente per la legalità – ha concluso Maria Spilabotte – per questo mi auguro che anche Sel, M5S ed FI valutino serenamente e possano condividere il testo, mettendo da parte gli ostruzionismi di questi giorni motivati probabilmente più da tattica politica che da questioni di merito».