Costretta a vivere in una Smart, letto cucina e bagno

Non sono più casi isolati ormai quelli di persone che scelgono una vita «on the road» a bordo di un camper, mentre la cronaca ci mette spesso di fronte a tristi storie di disagio economico che costringono persone ad adattarsi a vivere nella propria auto. La storia di Kai, una donna americana, è un po’ una via di mezzo tra le due, ma è la scelta del proprio alloggio a quattro ruote che è sorprendente, visto che si tratta di una Smart ForTwo del 2006. Kai ha scelto di vivere nella sua ForTwo principalmente perché voleva andare in pensione all’età di 65 anni, ma, come molti americani, non può permettersi di farlo aspettando di raggiungere i 70 anni che garantiscono l’assegno massimo previsto dalla previdenza sociale e per questo ha scelto di adattarsi all’angusto abitacolo della biposto tedesca. Kai ha passato una vita come «saccopelista» in giro per il mondo e non le manca di certo lo spirito di adattamento, tanto che per lei questa è una soluzione comoda rispetto ai suoi standard: le basta ripiegare il sedile del passeggero, ricoprirlo con dei materassini e il gioco è fatto. Essendo alta solo 1 metro e 50 e abituata a dormire rannicchiata su un fianco, pare che il suo giaciglio sia assolutamente adeguato alle sue esigenze. E’ ormai più di un anno che vive dentro la sua Smart e sembra che le piaccia, nonostante la mancanza di una toilette o di una doccia. Di solito Kai provvede ai suoi bisogni nella natura, ma poiché vive in una zona desertica, dice di aver dovuto affrontato forti tempeste di sabbia che l’hanno costretta ad inventarsi un water d’emergenza, composto da un cestino di plastica, foderato con un sacco della spazzatura e riempito con sabbietta per gatti, piazzato sul sedile del guidatore. Per cucinare, Kai usa il portellone posteriore ribaltabile della Smart come superficie di cottura dove appoggia un bollitore per l’acqua alimentato da un fornello ad alcol isopropilico che però non è una scelta particolarmente sicura. Come frigo infine utilizza un contenitore termico. Kai spera di riuscire a continuare a vivere nella sua Smart per i prossimi cinque anni, fino a quando non avrà diritto a ricevere i sussidi della previdenza sociale. Se, all’apparenza, questo stile di vita non sembra pesarle, è evidente che sia una situazione decisamente precaria e che dover ricorrere a tali estremi per poter sperare di vivere con il programma di assistenza governativa sia – seppure abbastanza normale per gli Stati Uniti – difficile da accettare. Anche in Italia un caso simile, con un vigilante padovano costretto a vivere nella sua Fiat Panda, ha messo in evidenza tutte le tragichecriticità della società attuale. corriere.it