“Così raccontiamo Caravaggio”, contro la disabilità cognitiva a Napoli Scintillarte

«Noi raccontiamo il Caravaggio». La sua vita, la sua arte, il suo legame con Napoli: attraverso i suoi quadri. Così Tony, Davide ed Igor superano la loro disabilità cognitiva: ognuno di loro con la sua storia personale e familiare, con un percorso diverso. Ma con un comune denominatore: la condivisione della passione per l’arte e della gioia di raccontarla. Tony ha sempre viaggiato con i genitori e con loro ha imparato ad apprezzare e godere delle bellezze delle altre città, della loro storia e dei loro siti museali. I tre giovani sono inseriti nell’iniziativa dell’Associazione La Scintilla che promuove iniziative ed attività per persone con disabilità psicomotoria anche nell’ambito del progetto Opera 5, sostenuto dalla Fondazione Con il Sud. Un percorso formativo per guide turistiche per i ragazzi dell’associazione, affiancati da educatori e professionisti del settore.
La vasta cultura di Tony è sempre stata di grande stimolo per gli altri amici. . Dalla sua curiosità per le bellezze artistiche della quadreria e per «Le sette opere della misericordia» del Caravaggio presenti nella cappella del Pio Monte della Misericordia a Napoli, dove ha sede operativa l’Associazione La Scintilla.  Davide e Igor arrivano dopo nel gruppo e si lasciano coinvolgere nel progetto che dal 2023 acquisisce il nome «Scintillarte». Pian piano si scoprono nuovi siti e sempre più persone con disabilità scelgono di accompagnare con la loro voce la descrizione delle bellezze artistiche del Pio Monte della Misericordia e del Tesoro di San Gennaro. Davide è rapito dalla storia del Patrono di Napoli e l’arte lo ha spinto ad abbandonare le sue paure ad affacciarsi sul mondo e oggi è un giovane che ha acquisito sicurezza e non copre più il suo viso con la visiera del cappellino del Napoli. Igor è ucraino, ma parla molto bene l’italiano; è simpatico, espressivo, curioso di conoscere le persone e di «vivere» esperienze diverse. Con il suo accento straniero cattura l’attenzione dei turisti e interpreta parti di racconti dei quadri con il suo talento naturale. Il progetto Scintillarte vede per la prima volta insieme due storiche istituzioni di Napoli, il Pio Monte della Misericordia e il Tesoro di San Gennaro, con l’Associazione La Scintilla Onlus – «I colori della disabilità» in una virtuosa collaborazione con lo scopo di creare spazi di crescita e partecipazione e strutturare un percorso di inclusione. Uno dei rari esempi in Italia di turismo sostenibile che unisce in un unico percorso di visita due siti storici e ha l’obiettivo di favorire l’autonomia personale e lavorativa di giovani con disabilità. Il percorso formativo di Scintillarte è stato sostenuto dal ministero delle Pari Opportunità, dall’Otto per mille Valdese e da Fondazione Con il Sud. corriere.it