Coronavirus Lazio-“Alle famiglie social card di almeno 600 euro”

“Dopo aver scritto una lettera a Zingaretti, torno a rivolgermi alla Giunta Regionale rammentandole che l’emergenza sanitaria legata al Covid-19, una volta terminata, rischia di provocare, paradossalmente, ancora più danni, dal punto di vista sociale, di quanti prodotti fino ad ora, in termini di vite umane purtroppo perdute – ha affermato il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli – Il blocco dell’80% di tutte le attività, rischia di generare una devastante, quanto complicata da gestire, frattura sociale, con tante Famiglie non più in grado di fronteggiare alle normali attività quotidiane, come ad esempio comprare generi alimentari di prima necessità, o prodotti farmaceutici. La Regione Lazio deve, responsabilmente, farsi carico di questo problema, creando gli strumenti idonei e mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie, per sostenere le famiglie in difficoltà.
Per questi motivi, ritengo necessario che la Regione destini subito, a determinati nuclei familiari del Lazio, una “Social card” del valore di almeno 600 euro, da spendere per generi alimentari e farmaci per le seguenti categorie: Nuclei familiari con figli a carico il cui reddito complessivo netto annuo sia pari o inferiore a 20 mila euro. Nuclei familiari con figli a carico il cui reddito complessivo netto annuo sia superiore a 20 mila euro a condizione che i lavoratori del nucleo familiare siano, o lavoratori autonomi appartenenti alle categorie obbligate a sospendere la propria attività in funzione del decreto COVID-19, o che siano lavoratori dipendenti di aziende obbligate alla chiusura sempre dal succitato decreto.
Per la valutazione dei suddetti requisiti, sarà sufficiente l’autocertificazione del richiedente e le verifiche, da parte della Regione, sul possesso dei requisiti, verranno fatte a posteriori, allo scopo di accelerare al massimo le procedure di messa a disposizione della social card. La situazione è di una drammaticità tale da non consentire, né perdite di tempo, né esitazioni o incertezze. Questo è l’appello che rivolgo, ancora una volta, alla Giunta Zingaretti”.  

Redazione Digital