Contratti di sviluppo, Scalia interroga il ministro Guidi

“In queste ore, ho presentato un’ interrogazione al ministro dello Sviluppo economico per chiedere un intervento finalizzato al riesame delle procedure di accesso e delle modalità di erogazione delle agevolazioni finanziarie previste dai ‘Contratti di sviluppo’”. Lo dichiara Francesco Scalia, portando in parlamento una questione di vitale importanza anche per il territorio della provincia di Frosinone. Infatti, nei giorni scorsi la questione è stata messa sotto osservazione dalle forze sindacali provinciali, con particolare riferimento al Contratto di sviluppo dell’area di crisi Frosinone-Anagni-Fiuggi. “Lo strumento di programmazione negoziata denominato ‘Contratti di sviluppo’, istituito nel 2008 con la legge 133, ha risentito sia della lentezza della definizione del quadro normativo d’attuazione, tanto che dopo quelli del 2010 e 2011 solo con il DM del 14 febbraio 2014 si è proceduto ad una ulteriore razionalizzazione, sia della tardiva e frammentata assegnazione delle risorse. Di conseguenza, ad oggi, lo strumento, nato per l’attrazione degli investimenti e la realizzazione di progetti di sviluppo di impresa finalizzati a rafforzare la struttura produttiva del paese, ha prodotto risultati modesti. Queste criticità sono state rilevate anche dalla recente deliberazione della sezione centrale di controllo della Corte dei conti. In questo momento le risorse di copertura finanziaria peri i “Contratti di sviluppo” ammontano a euro 1.611.760.000 ma solo 17 milioni sono pervenuti ai beneficiari, riferiti a 3 iniziative. Questa situazione deve cambiare. Per questo – conclude Scalia – ho chiesto un intervento al ministro per semplificare e velocizzare e permettere pienamente ai ‘Contratti di sviluppo’ di sostenere la ripresa del Paese”.