Consulta Senatori del Regno, Mola: «Il parlamento allontana i cittadini dalle istituzioni»

Il Presidente della Consulta dei Senatori del Regno, Aldo Alessandro Mola, interviene sull’elezione di Sergio Mattarella. «Il Parlamento ha eletto Capo dello Stato il prof. Sergio Mattarella, componente della Corte Costituzionale che il 3 dicembre 2013 dichiarò anticostituzionale l’elezione della Camera dei Deputati. Il Parlamento non varò una nuova legge elettorale in linea con le indicazioni della Corte: anzi ha allontanato e allontana i cittadini dalle Istituzioni con l’abolizione dell’elettività diretta dei consigli provinciali e del Senato. La Consulta né esulta né si deprime per queste increspature dello stagno della Repubblica: nulla rispetto a quanto accadde nel giugno 1946 con il referendum sulla forma dello Stato e ne seguì: la partenza dal suolo patrio del Re Umberto II di Savoia, che recò in salvo la Monarchia, patrimonio storico, morale e civile degli italiani, fondamento della loro unità e della loro libertà. Re Umberto II visse trentasette anni all’estero, in esilio dal 1948. Ribadì la regola di Suo Padre, Vittorio Emanuele III: “Italia innanzi tutto, Viva l’Italia”. Senza illusioni e senza collusioni, al di fuori e al di sopra delle cronache, la Consulta conosce e addita l’immensa mole di angosce nelle quali vivono gli Italiani e opera per attenuarla e per indicarne i responsabili. Questi vanno allontanati da cariche esercitate a nocumento dei cittadini. Dai Sacrari Militari  – anzitutto Redipuglia, ove riposa l’Avo del Capo della Casa di Savoia, S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia, Duca di Savoia –  da Aquileia e da ogni lembo della Patria le Salme di quanti dettero la vita per la Patria in questo Centenario dell’intervento nella Grande Guerra ripetono “Presente!”. Non chiedono applausi ma silenzio: vigile e operoso. Per la Grande Italia»