Comparto agricolo ciociaro, Ciacciarelli sostiene gli imprenditori

“Il mese di Ottobre sta per volgere al termine, ma ad oggi ancora nessuna misura è stata adottata dalla Regione Lazio a tutela del comparto agricolo in caso di calamità naturali – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, FI – Sono costretto a far di nuovo appello all’urgenza di un piano che preveda ammortizzatori sociali a favore delle imprese agricole, poiché di imprese dotate di dipendenti si parla. La stagione estiva si è ormai conclusa, con gli evidenti danni arrecati dalla siccità, protrattasi finora, mentre ci si accinge ad affrontare una stagione caratterizzata dalle gelate che arrecheranno nuovi danni alla produzione agricola. Ed è proprio questo il momento di intervenire. Ritengo che si debba investire su una cultura della prevenzione che, purtroppo, stenta ad affermarsi non soltanto nel contesto territoriale, ma nell’ intero contesto peninsulare. Bisogna prendere atto dell’ apporto fornito dal comparto agricolo all’ economia locale, alle potenzialità insite nel settore, un settore che vede la presenza massiccia di giovani che hanno scelto di investire nell’agricoltura, molto spesso compiendo un’inversione di marcia rispetto al percorso di studi compiuto. Anche nella nostra provincia vi sono numerosi laureati che, affascinati dal mondo agreste, hanno scelto di farne una vera professione, trasformando l’arcaica figura del contadino nell’ imprenditore agricolo, provvisto anche di conoscenze manageriali. Gli enti locali debbono fornire a questi imprenditori gli strumenti che consentano loro di affrontare le criticità, quali il calo della produzione, dovuto a calamità naturali, e poter far fronte alle scadenze proprie di un’impresa agricola, assicurando una forma di ammortizzatore sociale, di reddito sostitutivo, quale la cassa integrazione, per i dipendenti. Un primo passo significativo a tutela della produzione agricola locale è stato compiuto grazie all’ istituzione dell’ obbligo dell’ etichettatura di origine del prodotto, in modo da informare e tutelare, nel contempo, il consumatore – ha concluso Ciacciarelli – Credo che soltanto preparando letteralmente il terreno si possa favorire lo sviluppo economico, occupazionale, gettando le basi per l’ascesa di un comparto, quello agricolo, che non è secondario ad altri”.