Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, il consiglio di Pastena approva

Il Consiglio Comunale di Pastena ha favorevolmente accolto l’iniziativa lanciata dall’Anci su richiesta del Gruppo delle Medaglie d’oro al valor militare d’Italia per conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto così come deliberato nella seduta del 4 giugno scorso.

Questa importante iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto denominato “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” che invita i Comuni italiani a rendere omaggio al Milite Ignoto conferendo la cittadinanza onoraria o con altre iniziative di intitolazione di vie e/o piazze.

Dopo la conclusione della Prima Guerra Mondiale il Parlamento italiano approvò la legge n.1075 l’11 agosto 1921 per la sepoltura sull’Altare della Patria di un soldato ignoto caduto in guerra e dopo una lunga proceduta selettiva fu scelta una bara tra le tante senza nome che consentì a tutti gli italiani di identificare una persona cara in quel militare sconosciuto ed il 4 novembre 1921 il feretro fu trasportato da Aquileia a Roma e tumulato al sacello dell’Altare della Patria e decorato di Medaglia d’Oro al valor militare.

Pensiamo che onorare il simbolico sacrificio di questo ignoto militare sia come onorare tutti i militari italiani che hanno combattuto per la nostra Patria a costo della loro stessa vita. Conferendo la cittadinanza onoraria il 4 novembre di ogni anno nominando il Milite Ignoto tra i vari concittadini morti in guerra il nostro pensiero andrà a tutti quelli che hanno perso la vita per noi ma non hanno potuto avere una degna sepoltura ed ai loro parenti che non hanno avuto nemmeno una tomba su cui piangere. 

“Così come cento anni fa quel soldato è stato voluto ”di nessuno” perché potesse essere percepito come “di tutti” e sublimare così il sacrificio di tutti i Caduti per la Patria, oggi è giunto il momento in cui in ogni luogo della Patria si possa orgogliosamente riconoscere la “paternità” di quel caduto”, queste le motivazioni della concessione della cittadinanza onoraria inviata, tra gli altri, al Signor Presidente della Repubblica, al Ministro della Difesa ed al Prefetto.

Redazione Digital